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Binotto: "Avvio buono, poi troppo sbilanciati"

Binotto: "Avvio buono, poi troppo sbilanciati"

Il compito di parlare a fine partita è spettato a Jonatan Binotto, vice allenatore di Marco Banchini. L’ex giocatore del Bologna è andato dritto al punto: " difficile commentare un 3 a 0 come questo". Eppure l’Aquila Montevarchi aveva iniziato bene contro la Virtus Entella: "Abbiamo giocato un primo tempo all’altezza del nostro avversario senza rischiare mai più di tanto. Incontravamo una squadra organizzata e forte" ha spiegato Binotto (nella foto). Quarantacinque minuti buoni, i primi, conditi pure da qualche chance per provare a mettere in difficoltà i padroni di casa: "Abbiamo avuto anche delle occasioni importanti come il calcio di rigore che non ci hanno dato. La squadra è stata ordinata, compatta. Ha saputo soffrire nei momenti di difficili", aggiunge il vice di Banchini.

Poi, però, è iniziata la ripresa e il quadro è cambiato: "C’è stata subito questa incomprensione, ma faccio fatica a definirla. Fatto sta che Ramirez si è ritrovato sui piedi il pallone e Andrea gli è andato addosso. Rigore, gol e…".

L’Aquila Montevarchi ha provato a rialzarsi con tutte le forze: "Abbiamo cambiato giocatori prima, e sistema di gioco dopo. Però nel tentativo di recuperare il punteggio ci siamo sbilanciati troppo e siamo stati puniti". Una cosa è certa, rimarca Binotto: "Dispiace per i ragazzi, per come avevano lavorato in settimana. Così come dispiace per i nostri tifosi che ci seguono sempre e ai quali non siamo stati capaci ancora di regalargli una gioia". Di tutt’altro umore Gennaro Volpe che con questa vittoria si è messo alle spalle l’eliminazione dalla Coppa per mano del Vicenza: "La risposta è arrivata ed è stata importante. Non era scontato, affrontare le squadre che lottano per la salvezza non è mai semplice".

Per il tecnico della Virtus Entella "l’unica cosa che è mancata nei primi 45’ è stata un pò di cattiveria negli ultimi 30 metri; dopo un primo tempo così non puoi tornare negli spogliatoi sullo zero a zero. Dobbiamo diventare più cattivi e finalizzare le occasioni che costruiamo".