
Cristian Bucchi, tecnico dell’Arezzo
Sorriso largo, approccio informale e idee chiare. Si è presentato così alla stampa, ma in senso più ampio alla città e ai tifosi, il nuovo allenatore amaranto Cristian Bucchi. Uno che dentro il campo e fuori ne ha passate tante e lo si capisce subito. Dopo esser stato senza panchina per due anni esatti, ha firmato un contratto fino a giugno 2027. Cosa inusuale per chi subentra in corsa: "In questi due anni ho ricevuto delle offerte ma non ne ero del tutto convinto. Piuttosto che accettare, quindi, ho preferito attendere quella giusta. Con il presidente e il direttore, invece, è scattata subito la scintilla. Ho chiesto loro che tipo di allenatore cercassero e ho riscontrato la stessa ambizione che ho io. Arrivo qua per vincere: se in questa stagione non sarà più possibile, ci proveremo la prossima". Non ha avuto esitazioni nel menzionare l’obiettivo serie B e di volerlo raggiungere qui e presto. Prima, però, c’è da pensare alla stretta attualità: una squadra scottata dall’esonero di Troise, con un nuovo allenatore arrivato da pochi giorni e subito alle prese con la preparazione di una partita difficile in casa della Ternana seconda nel girone.
Bucchi spiega le sue priorità in questi primi giorni: "Per prima cosa sto cercando di riportare serenità ed entusiasmo, perché un cambio di allenatore lascia sempre strascichi a livello mentale. Mi preme scoprire che tipo di uomini si celano dietro al nome sulla maglia, capire il loro carattere, conoscerli umanamente prima ancora che come calciatori. Ho trovato un gruppo in buone condizioni atletiche e una situazione di classifica comunque positiva: questo senz’altro aiuta". Sul piano tecnico, l’allenatore romano ha alzato i ritmi in allenamento per inserire pian piano la propria idea di calcio, ma non effettuerà stravolgimenti repentini. Troppi pochi i giorni da quando ha le redini della squadra e troppo probante l’impegno di lunedì a Terni per fare esperimenti.
In vista del posticipo umbro, Bucchi ha lanciato il guanto di sfida: "Personalmente sono carico a mille – ha detto –. Andiamo a giocarcela per vincere, a viso aperto e senza timori reverenziali. La Ternana ha vissuto delle ore complicate, ma non credo che questo cambi nulla nella preparazione alla partita, anche perché ho voluto e dovuto focalizzarmi soprattutto sulla mia squadra. Ci faremo trovare pronti".
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