
di Matteo Marzotti
L’ufficialità dell’esonero di Andrea Camplone è arrivata poco prima delle 17 di ieri: in serata l’accordo col sostituto, Roberto Stellone. A dire la verità non si è trattato di una sorpresa visto che ormai un’ora prima circolavano già indiscrezioni più che avvalorate del cambio in panchina. Camplone paga così il ko di Cesena, o per meglio dire le sette sconfitte, i sei pareggi e l’unica vittoria della sua gestione. Vittoria che tra l’altro è l’unica della stagione in corso, tolto il match di Coppa contro il Pontedera. Già al triplice fischio di Arezzo-Cesena era circolato il sospetto di un possibile avvicendamento al timone della prima squadra. Il tecnico che tardava ad arrivare in sala stampa, la riunione in corso tra mister, dirigenza, il responsabile dell’area tecnica De Vito e il direttore Muzzi. Tutti indizi inequivocabili. Poi il contrordine. Camplone si presenta ai microfoni dei giornalisti e fornisce le sue spiegazioni. La Feralpisalò di Pavanel sembrava essere l’ultimo banco di prova, quando poi arriva la nota ufficiale del club: Andrea Camplone e il suo staff tecnico vengono sollevati dall’incarico.
Parte la caccia al sostituto. Si parla subito di profili che rispondono ai nomi di Serse Cosmi, Walter Novellino, Roberto Stellone, Massimo Rastelli. Alla fine gli unici che potrebbero essere presi in considerazione sono gli ultimi due. Rastelli è un ex Avellino, uno che De Vito conosce bene, ma soprattutto un allenatore che gioca con una linea difensiva a quattro esattamente come Stellone, ex attaccante e compagno di squadra di Muzzi al Torino. Uno che è partito dalla Berretti del Frosinone per arrivare dalla Lega Pro alla serie A. Una attraversata che gli è valsa premi e riconoscimenti nazionali tra cui il ‘Timone d’oro’ che la sezione aretina della Assoallenatori gli ha conferito nell’estate del 2016. Un tecnico che ha utilizzato la difesa a quattro nelle sue diverse varianti: da un 4-4-2 con due esterni a dir poco offensivi a centrocampo, passando ad un 4-3-3 o al centrocampo a rombo.
Alla fine la scelta, o per meglio dire la conferma, di Stellone è arrivata poco dopo le 19,30 per vie non ufficiali. L’ex tecnico di Frosinone, Bari (dopo prese il posto di Camplone), Palermo e Ascoli da questa mattina sarà il nuovo allenatore, il terzo della stagione, del Cavallino. Stellone non ha ancora firmato ma l’accordo c’è già. Verrà siglato nelle prossime ore allo stadio dove il nuovo allenatore arriverà in mattinata. Si parla di un accordo fino al 30 giugno e che in caso di salvezza porterà al rinnovo biennale automaticamente. Segno che la Mag Servizi Energia vuole guardare oltre investendo ancora risorse in termini economici sull’Arezzo per tentare il tutto per tutto. Assieme a Stellone arriverà un nuovo staff tecnico, forse lo stesso che lo ha seguito nelle ultime esperienze, ma al riguardo si attendono notizie. Alle 14 la conferenza stampa di presentazione all’interno del Comunale, quindi alle 15-15,30 la prima seduta di lavoro della settimana per il nuovo tecnico che dovrà subito mettere nel mirino la Feralpisalò, il primo scontro diretto di un girone di ritorno dove l’Arezzo dovrà cambiare marcia.