Arezzo 18 agosto 2019 - Dopo una serie infinita di piazzamenti, il castiglionese Manuel Pesci conquista una vittoria, peraltro di grande prestigio, nel Giro del Casentino, classica fra le più antiche del calendario Elite e Under 23, giunta all’edizione numero 103. Era da 21 anni, quando il valdarnese Quercioli superò il grande australiano Evans che un corridore della provincia di Arezzo non vinceva il «Casentino», corsa che vanta un albo d’oro straordinario, bastano e avanzano i nomi di Gino Bartali nel ’34, Fausto Coppi nel ’39 e Gastone Nencini nel ’53. A proposito all’arrivo c’era Elisabetta, la figlia del grande Gastone. Una edizione dedicata al Campionissimo Fausto Coppi a 80 dal suo trionfo. Stavolta sono partiti in 156 alla sfida ben organizzata dall’Uc Aretina con via e arrivo a Corsalone. Ritmi subito velocissimi in una splendida giornata di sole, poi la corsa è entrata nella fase decisiva, sul Montanino di Camaldoli dove Coppi spiccò il volo nel 1939. Al culmine è passato primo lo scalatore colombiano Buitrago, poi ripreso in discesa. Si è formato un drappello di sedici unità e nel rettilineo d’arrivo a Corsalone, pregevole spunto vincente di Pesci su Quartucci e Corradini, primo l’anno scorso. Prima del via un minuto di silenzio per ricordare il grande Felice Gimondi. Ordine d’arrivo 1) Manuel Pesci (Malmantile) Km 170 in 4h2’49“ media 42,007. 2) Lorenzo Quartucci (Team Cinelli) - 3) Michele Corradini (Fortebraccio) - 4) Filippo Zana (Sangemini Trevigiani) - 5) Raffaele Radice (Porto S.Elpidio) - 6) Fabio Mazzucco (Sangemini Trevigiani) - 7) Walter Ghigino (Cinelli) - 8) Andrea Di Renzo (Porto Sant’Elpidio) - 9) Gianni Pugi (Sangemini) - 10) Evgenii Tikhonin (Russia).
Fausto Sarrini