
Il gol annullato alla Sangiovannese per un fuorigioco che sembra non esserci
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SANGIOVANNESE (3-5-2): Barberini; Della Spoletina, Chelli, Santeramo; Pertica (41’ st Fumanti), Nannini, Pardera (24’ st Romanelli), Foresta, Gianassi (24’ st Pertici), Nieri (18’ st Rotondo), Gaetani. A disp: Patata, Vietina, Bargellini, Lombardi, Arrighi. All. Bonura
GROSSETO (4-2-3-1): Raffaelli; Guerrini, Nunziati, Bolcano, Chrysovergis (31’ st Sabattini) Caponi, Sacchini (10’ st Benucci), Addiego Mobilio (34’ st Sane), Sabelli, Riccobono (18’ st Senigagliesi), Marzierli. A disp: Lampret, Corallini, Shenaj, Grasso, Di Meglio. All. Consonni
Arbitro: Pasquetto di Crema (Tonti-El Hamdaoui)
Note: spettatori 600 circa con 100 grossetani posizionati in curva sud. Ammoniti: Sacchini, Foresta, Santeramo, Sabelli
SAN GIOVANNI – La Sangiovannese ottiene un buon 0-0 con Il a Grosseto ma sul risultato pesano due decisioni adottate dalla terna arbitrale, vedi un goal annullato a Gaetani è un rigore non concesso su Rotondo che hanno lasciato non pochi dubbi. Nella Sangiovannese sono assenti per infortunio Bocci e Cenci con Bonura che a centrocampo dà fiducia a Pardera. Nel Grosseto di Consonni, che conferma il 4-2-3-1, sono quattro i giocatori ai box e per la precisione lo squalificato Possenti oltre all’ex Dierna. Sono piuttosto blandi i ritmi nel primo tempo, le due formazioni non costruiscono grandi opportunità da rete e se si escludono due conclusioni telefonate di Addiego Mobilio al 17’ e quella poco dopo di Pardera che sporca i guantoni di Raffaelli non si registra alcunché, se non un leggero predominio ospite ben contenuto da parte della difesa azzurra. Nella ripresa le due squadre continuano a fronteggiarsi l’un l’altra, la prima grande occasione è per Riccobono del Grosseto che trova la grande parata del portiere Barberini. La Sangiovannese reclama poi per un goal annullato a Gaetani, vibranti le proteste per un fuorigioco che è sembrato molto dubbio e, successivamente, per un penalty non fischiato su Rotondo accompagnato anch’ esso dai fischi di disapprovazione di giocatori e tifosi locali. Finisce qui, tra la soddisfazione per aver preso un punto e l’amarezza di due episodi che hanno lasciato più di una perplessità.
Massimo Bagiardi
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