di Massimo Bagiardi
Nella Nazionale under 20 di calcio che questa domenica debutterà ai Mondiali in Argentina (alle 23 ora italiana diretta su Rai 2) figura anche il centrocampista valdarnese del 2003 Duccio Degli Innocenti cresciuto, nel vero senso della parola, nel sempre florido vivaio dell’Empoli e più che mai lanciato verso una carriera che tutti si augurano possa regalargli grandi soddisfazioni. La prima è già stata messa a "referto", il debutto nella massima serie calcistica lo scorso 21 ottobre allo Juventus Stadium nelle battute finali contro i bianconeri di Massimiliano Allegri.
Un anno, quello che sta per andare in archivio, trascorso con i più grandi della prima squadra agli ordini di Paolo Zanetti, con tante panchine in serie A che gli hanno consentito di crescere tantissimo dopo le stagioni vissute nel settore giovanile. In attesa del debutto contro il Brasile, si trova nel ritiro di Mendoza assieme ai suoi compagni.
Gli azzurrini del commisssario tecnico Carmine Nunziata sono inseriti nel girone D con Brasile, Nigeria e Repubblica Dominicana.
Degli Innocenti, con la Nazionale sta toccando il punto più alto della sua carriera ma da dove è partita?
"Essendo originario di Pian di Scò ho cominciato a giocare da piccolissimo con la Faellese, avevo otto anni e sostenni un provino con l’Empoli assieme ad altri due-tre amici. Fui scelto soltanto io, un po’ mi dispiacque perché già da piccolo lasciare il gruppo con il quale stavo giocando non fu per me una bella cosa".
Sono stati anni pieni di sacrifici?
"Senza ombra di dubbio, mio nonno quelle tre-quattro volte settimanali mi accompagnava in auto fino a Firenze sud dove c’era il pulmino della società. L’ho fatto per diversi anni, poi ho continuato a studiare a Empoli restando in pianta stabile in questa città dove ho conseguito il diploma per poi iscrivermi all’università di scienze giuridiche che tuttora sto frequentando".
Il suo è stato un classico percorso di crescita, soprattutto in Nazionale...
"Tranne l’under 15 ho poi svolto l’europeo under 17, che non abbiamo potuto concludere a causa del Covid, poi presenze nell’under 19 e ora mi ritrovo a giocare il Mondiale con l’under 20".
Come è stato lavorare a fianco dei più grandi?
"Rispetto alla primavera dove ho giocato tantissimo è decisamente uno scalino più alto, mi sono trovato molto bene soprattutto con l’allenatore Paolo Zanetti che ha sempre cercato di darmi una mano per crescere settimana dopo settimana".
Si avvicina il grande debutto di questa domenica, che partita sarà contro il Brasile?
Quella che tutti noi aspettavamo, nell’immaginario di ogni calciatore soprattutto molto giovane incontrare il Brasile è sempre emozionante. Peraltro sarà in diretta sui canali Rai. Anche per questo ce la metteremo tutta per iniziare col piede giusto per arrivare più in fondo possibile". Che obiettivi si pone per l’immediato futuro?
"Visto che stiamo parlando di un mondiale l’obiettivo primario e quello di poter andare più avanti possibile in questa competizione dove troveremo formazioni agguerrite è molto ben strutturate. Finita questa avventura mi concederò un po’ di riposo per poi riprendere con l’Empoli al quale sono legato fino al 2026".