LUCA AMOROSI
Sport

Derby Arezzo-Perugia: Sfida Equilibrata tra Rivalità Storica e Obiettivi Playoff

Arezzo e Perugia si affrontano in un derby storico al Comunale, con entrambe le squadre in cerca di punti cruciali per i playoff.

Arezzo e Perugia si affrontano in un derby storico al Comunale, con entrambe le squadre in cerca di punti cruciali per i playoff.

Arezzo e Perugia si affrontano in un derby storico al Comunale, con entrambe le squadre in cerca di punti cruciali per i playoff.

È la notte del derby. Una delle sfide più antiche, ricorrenti e anche sentite della storia del Cavallino sta per vivere un nuovo capitolo. Il primo ufficiale risale al 1931, anche se già negli anni precedenti le due formazioni avevano disputato varie amichevoli. L’ultimo è, invece, quello del novembre scorso al Curi in coppa Italia di serie C, una vittoria amaranto pochi giorni dopo la disfatta in campionato. In mezzo tante battaglie, colpi bassi e rivincite, delusioni e trionfi. Tra Cavallino e Grifo la rivalità si è inasprita nel 1975, quando il Perugia, all’ex stadio Santa Giuliana, batte 3-2 l’Arezzo a poche giornate dalla fine del campionato di serie B, spingendo gli amaranto verso la retrocessione, nonostante il pari sembrasse mettere tutti d’accordo.

La vendetta sarebbe arrivata 11 anni più tardi: ultima giornata di serie B 1985/86, vittoria amaranto al Curi con i gol di Facchini e Ugolotti e Grifo retrocesso.

Stasera alle 20.30, le due squadre tornano ad affrontarsi al Comunale, dove l’ultima volta l’Arezzo di Indiani s’impose 2-0 tornando a vincere un derby dopo quasi sedici anni. La sfida odierna si preannuncia equilibrata come spesso è stata nel corso degli anni: l’Arezzo ha sì nove punti in più del Perugia, ma gli umbri sono reduci da sei risultati utili, di cui quattro vittorie e due pareggi, con il nuovo tecnico Cangelosi. Entrambe hanno bisogno dell’intera posta: l’Arezzo per rincorrere la miglior posizione possibile ai playoff, il Perugia per agguantarli. Prevedibile, dunque, una gara aperta, divertente e senza troppi tatticismi, anche perché mancherà, forse, quella tensione palpabile che spesso caratterizza i derby, vista l’assenza dei tifosi ospiti, a cui sono state vietate le trasferte fino a fine stagione, e considerato che il Comunale neanche si avvicinerà al tutto esaurito.

I due tecnici sposano un’idea di calcio offensivo. Bucchi ripartirà dal 4-3-3 marchio di fabbrica della sua attuale avventura in amaranto. Un’idea di formazione in testa ce l’ha, ma gli ultimi dubbi li scioglierà nella riunione tecnica prepartita. Questi riguardano soprattutto il centrocampo, dove c’è abbondanza ma molti interpreti non sono nelle migliori condizioni, vuoi per lo scarso impiego nella prima parte di stagione, vuoi per infortuni pregressi. Con Guccione mediano giocherà probabilmente Mawuli e uno tra Damiani, Dezi, Chierico e Capello, con quest’ultimo che può essere tenuto come jolly da pescare a gara in corso per il reparto offensivo, dove l’impiego del tridente composto da Pattarello, Ravasio e Tavernelli pare scontato.

Anche in difesa davanti a Trombini sembra certa la coppia centrale Gilli-Chiosa, mentre sulle fasce sono favoriti Renzi a destra e il perugino Righetti a sinistra, terzo ex di giornata.

Dall’altra parte Cangelosi, allievo di Zeman, chiederà ai suoi di interpretare la gara come fanno al Curi, dove ha sempre vinto sotto la sua gestione. Questo perché il Grifo, in trasferta, non vince da ottobre e non segna da 356 minuti. Probabile dunque il 4-3-3 anche nello schieramento ospite, con il fantasista Matos e la punta Montevago osservati speciali della difesa aretina. L’attaccante siciliano, classe 2003, sta vivendo una buona stagione, con undici gol segnati tra campionato e coppa. Sono 14, invece, le reti realizzate da Pattarello: il veneto è sempre più il riferimento offensivo di un Cavallino che oggi vuole riscattare la brutta figura dell’andata e lanciarsi nel migliore dei modi verso le due trasferte ravvicinate di Pescara e Chiavari e la volata finale.

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