
Partitissima del Valdarno tra Montevarchi e Sangiovannese numero 106 chiusa a reti inviolate al Brilli Peri gremito di tifosi
Più del coraggio hanno vinto la paura di perdere e, sugli spalti, un pubblico da urlo: quasi 1500 spettatori che lievitano ancora considerando gli atleti del vivaio e i tanti ospiti in tribuna. Il derby del Valdarno, il numero 106 in ogni competizione e l’80esimo di campionato finisce in bianco e a conti fatti Montevarchi e Sangiovannese fanno buon viso al punticino che, in vista della sosta e del rush finale, tiene aperta per entrambe la speranza di agguantare la salvezza diretta. Meglio gli aquilotti, specie nella seconda metà del primo tempo, mentre gli azzurri si fanno preferire in avvio di ripresa per l’atteggiamento propositivo e la voglia di spezzare l’equilibrio. Morale della favola, il risultato è specchio fedele di una partita avara di bel gioco e di emozioni. Colpa della posta in palio e dell’inevitabile tensione pagata da due delle formazioni dall’età media più bassa del torneo. Seguiti dagli spalti dalle due sindache Silvia Chiassai Martini e Valentina Vadi, i ragazzi di Atos Rigucci, doppio ex, e Marco Bonura giocano, peraltro, una sfida intensa ma di esemplare correttezza. Tra i padroni di casa Artini è preferito in partenza a capitan Martinelli ed è Sesti, al solito uno dei più lucidi, a vestire i gradi di capitano. Testoni avvicenda in porta lo squalificato Conti. Nella Sangio rientrano Foresta e Santeramo con Della Spoletina e Rotondo inizialmente in panchina. Un quarto d’ora di studio ed è di Nieri il primo acuto con una fuga di 40 metri in contropiede conclusa da un destro fuori bersaglio. A metà frazione alza bandiera bianca il centravanti montevarchino Priore per una botta rimediata in un contrasto e Rigucci sposta in avanti Ciofi inserendo Martinelli. Privi del terminale offensivo, gli aquilotti si affidano ai loro "falsi nove" Orlandi, Bontempi e Boncompagni, ma l’occasione d’oro per sbloccare l’incontro capita prima a Saltalamacchia che impegna Patata dai 25 metri (31’) e poi al mediano Sesti che al 38’ penetra nel cuore dell’area e sfiora di un niente il montante. Prima dell’intervallo, però, Cenci prova la sortita e scarica un fendente dalla distanza che non spaventa Testoni. Dal riposo rientra sul terreno un Marzocco più convinto e Testoni deve subito superarsi deviando d’istinto al 47’ il colpo di testa di Gaetani, imbeccato da Bargellini, che poteva cambiare le sorti della sfida. Ma il Montevarchi si riorganizza e da lì in poi rischia soltanto al 57’ sulla combinazione Pertica – Cenci chiusa da quest’ultimo con un diagonale impreciso da ottima posizione. Rianimata dai cambi e, tuttavia, mai veramente pericolosa, la compagine di Rigucci si prende il pareggio in attesa di tempi migliori e come gli eterni rivali ricomincia a muovere la classifica.
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