
AREZZO
Emanuele Giaccherini torna in Nazionale. Questa volta però per il calciatore classe 1985, due volte campione d’Italia con la Juventus, non c’è una maglia azzurra della nazionale maggiore. Giaccherini si occuperà dei giovani del vivaio. La notizia è di poche ore fa ed arriva praticamente ad un anno di distanza dall’annuncio che vide Giaccherini entrare di fatto nella scuola calcio del Bibbiena, società dove ha mosso i primi passi. Il Club Italia vede quindi l’ingresso dell’ex calciatore di Cesena e Juventus tra le altre, accanto al confermato Andrea Barzagli, con cui Emanuele ha condiviso l’esperienza con la maglia della Vecchia Signora e della Nazionale sia nella Confederations 2013 che ad Euro 2016 in cui l’Italia conquistò rispettivamente un bronzo e un argento.
Tutti i tecnici si ritroveranno all’inizio di agosto a Coverciano, insieme ai componenti degli staff di ciascuna Nazionale, per un incontro con il coordinatore Maurizio Viscidi. Sarà l’occasione per trasmettere alcune delle indicazioni del commissario tecnico della Nazionale maggiore, Roberto Mancini, che punta a un rafforzamento del rapporto tra Giovanili e Nazionale A, per consentire una più rapida e agevole transizione dalle Under alla prima Nazionale per i calciatori più promettenti del panorama italiano. Di fatto quello di Giaccherini, insieme a Barzagli, sarà un ruolo a 360 gradi, che spazierà in varie formazioni giovanili visto che l’Italia prevede rappresentative dalla Under 15 fino all’Under 21 di Paolo Nicolato. Di certo per il ragazzo di Talla, cresciuto nel Rassina, transitato troppo velocemente da Arezzo dove avrebbe meritato più tempo per essere valutato, prima di approdare al Cesena via Bibbiena, il ritorno in azzurro è più che un attestato di merito. Giaccherini adesso avrà il compito di mettere al servizio dei più giovani le proprie doti morali prima ancora che tecniche, in quello che per lui di fatto è un nuovo inizio.
Matteo Marzotti