di Fabio Patti
Da Urbino a Urbania, Sansepolcro, Arezzo, Filippo Giovagnoli ne ha fatta di strada calcistica, ma per l’indimenticato stopper dell’era Trillini, in casa bianconera, si sono aperte le più belle soddisfazioni come allenatore. Ha ultimato, a 49 anni, dopo sei di intenso lavoro, la sua guida come direttore alla Metropolitan Oval Accademy di New York, la scuola calcistica che sforna i talenti americani per il gioco del calcio. Tornato in Europa, ha ora ottenuto la panchina della squadra Irlandese di Premier Division, del Dundalk. Da Apecchio a Sansepolcro, quindi Arezzo allora in D, Rondinella in C, come giocatore, poi New York, adesso Irlanda per l’instancabile amante del bel calcio. Sarà affiancato da un altro italiano, anche lui di Apecchio, alle porte con la Valtiberina, che lo ha seguito negli States, Giuseppe Rossi.
Tra le varie squadre Filippo Giovagnoli ha maturato esperienze anche come collaboratore del Milan, oltre ad aver allenato la Beretti del Gubbio. Adesso, dopo ben sei anni trascorsi negli Stati Uniti, il ritorno in Europa, in Irlanda, alla guida del Dundalk Football Club. Giovagnoli seguirà la squadra irlandese che prenderà parte anche ai preliminari di Europa League e potrebbe incontrare anche squadre italiane.
Ad Apecchio, sua terra d’origine, sognano già un match con il Milan tra Filippo Giovagnoli, allenatore e Ibrahimovic, giocatore. Giovagnoli in possesso del diploma Isef, della Licenza Uefa A e Ussf A (massima licenza americana), che iniziò a lavorare come direttore tecnico degli AC Milan Soccer Camp, per poi fondare una Scuola Calcio a Long Island e diventare dal 2014, direttore tecnico di Metoval Soccer Academy, sarà ora il momento ben trovare il bel calcio anche in terra d’Irlanda, dopo Giovanni Trapattoni.