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Gol e giocate: Tavernelli in crescita. L’Arezzo ha un’alternativa in più

Tra i migliori in campo contro la Ternana offre a Troise più soluzioni in vista dello scontro diretto di Sassari

Camillo Tavernelli, 25 anni, in gol contro la Ternana

Camillo Tavernelli, 25 anni, in gol contro la Ternana

di Andrea Lorentini

AREZZO

Contro la Ternana è stata unanimemente riconosciuto come il miglior in campo per l’Arezzo. Un gol di pregevolissima fattura, un palo che grida vendetta e un assist al bacio per la testa di Ogunseye. Più tante altre giocate utili per la squadra. Camillo Tavernelli sta scalando vertiginosamente posizioni nelle gerarchie di Troise. Arrivato nell’ultima settimana di mercato, ci ha messo un po’ ad integrarsi nel sistema di gioco. Una fisiologica fase di adattamento. Dopo essere entrato nelle rotazioni con gli altri esterni offensivi, l’allenatore l’ha schierato titolare nelle ultime due gare contro Gubbio e Ternana. Se la maglia nell’undici iniziale nel turno infrasettimanale poteva rientrare nella logica del turnover, la conferma nella formazione di partenza nel big match contro le Fere è stata una chiara scelta tecnica spiegata da Troise per avere più palleggio.

Tavernelli è reduce da una buona stagione alla Casertana dove ha messo a referto 6 reti. Un addio al club campano arrivato in maniera improvvisa e intriso di polemiche con la tifoseria che non ha preso per niente bene la sua partenza. Una vicenda che l’esterno di Città di Castello ha scelto di mettersi velocemente alle spalle. La sua duttilità nella trequarti offensiva, dove può ricoprire tutti i ruoli alle spalle della punta centrale, aumenta le sue chance di ritagliarsi uno spazio sempre maggiore. Per un Tavernelli che sale, c’è un Pattarello che continua a inseguire se stesso e la migliore condizione. Le due panchine consecutive per il numero 10 sono un segnale del fatto che il posto garantito non ce l’ha nessuno. In campionato, eccezion fatta per la freddezza con la quale ha trasformato il rigore da tre punti contro il Legnago - dove peraltro era stato fin li tra i peggiori - non è riuscito da incidere come ci si aspetterebbe da un giocatore della sua qualità e del suo strappo. A gennaio, l’Arezzo ha respinto le sirene della B blindandolo con sostanzioso adeguamento e prolungamento del contratto fino al 2027. Adesso tocca a lui compiere il definitivo salto di qualità per diventare anche nei fatti un top player per la serie C. Considerando Guccione, al di là degli alti e bassi dei giocatori di fantasia, imprescindibile per lo sviluppo della manovra offensiva e ago della bilancia della qualità del palleggio, Tavernelli e Pattarello in questo momento vanno in concorrenza a meno che Troise non scelga uno schieramento più offensivo con tre mezze punte dietro al centravanti come accaduto domenica nell’ultima mezz’ora.

A Sassari quasi scontato che venga riproposto, almeno in partenza, il 4-3-3 per non sbilanciare troppo la squadra contro un avversario di rango ed evitare rischi tattici eccessivi. Un modulo che permette in base alla versatilità dei suoi interpreti di poter passare al 4-5-1 o eventualmente al 4-2-3-1. Ecco allora che, probabilmente, Tavernelli e Pattarello si contenderanno una maglia per affiancare Guccione e uno tra Ogunseye e Gucci, con il primo che potrebbe essere ancora in vantaggio. Ci sono ancora due allenamenti più la rifinitura per sciogliere i dubbi, ma la sensazione che l’uno viaggi verso una terza titolarità consecutiva e l’altro verso una nuova esclusione.

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