FAUSTO SARRINI
Sport

Graziani, la sua Academy e il progetto con l’Olmoponte

Il campione del mondo ’82: "Bellissimo lavorare con i giovani ma contano altri valori più che i risultati"

di Fausto Sarrini

Francesco Graziani la sua Academy e l’Olmoponte, un bel binomio che sta portando frutti interessanti a livello di calcio giovanile. Intanto sono 20 anni della scuola calcio del club aretino che dal 2009 ha la qualifica Elite. Il micidiale periodo Covid ha fermato e rallentato a seconda dei periodi l’attività, ma non ha frenato l’entusiasmo, la passione, la capacità di tecnici e dirigenti, dei bambini e ovviamente di Ciccio Graziani, che ha sempre vissuto calcio dalla mattina alla sera e che nel mondo del pallone ha fatto di tutto: grande calciatore, allenatore, un reality, presidente dell’Arezzo che dopo il fallimento riportò in cinque stagioni dalla serie D alla C1 conquistando due promozioni, commentatore, opinionista, ora anche con la sua Academy,

Intanto dopo l’appuntamento dello scorso 1 luglio, ecco quello di domani dalla 17 alle 19 con Lorenzo Bacci allenatore nel settore giovanile della Fiorentina e Fiorentina e Francesco Graziani.

Ma sentiamo l’ex attaccante, campione del mondo nell’82, campione d’Italia col Torino nel 1976 che da Arezzo, prima nelle giovanili poi in serie B, spiccò il volo verso una grande carriera: "L’obiettivo con la mia Academy con cui operiamo da più parti è quello di una crescita graduale di bambini e ragazzi. Tengo a sottolineare che l’aspetto più importante non sono i risultati ma il divertimento, stare insieme ai compagni di squadra, tornare a casa contenti la sera. E i genitori non devono interessarsi tanto di come è finita la partita, ma della crescita dei propri figli, di passare belle giornate a giocare, che si tratti di allenamento o partita".

Graziani, che da una vita, da quando si è sposato con Susanna, vive a Tregozzano, ormai aretino di adozione lui nato a Subiaco, il paese della grande attrice Gina Lollobrigida in provincia di Roma, tiene a precisare un altro concetto:

"In un campionato giovanile devono giocare tutti, almeno un certo numero di partite, non posso vedere squadre dove c’è qualche ragazzo che non scende mai in campo".

Non bisognerebbe ripartire dai fondamentali?

"Sì, tecnici e istruttori devono insegnare prima di tutto gli aspetti essenziali, da bambini è molto importante avere il pallone tra i piedi, cominciare ad apprendere le prime nozioni utilizzando appunto il pallone, altrimenti i piccoli calciatori non si divertono".

Lavorare con i giovani piace molto a Graziani...

"E’ molto bello, all’Olmoponte sono molto appassionati e competenti, una bella società che cura come si deve il settore giovanile. Dopo il brutto periodo dovuto al Covid abbiamo tutti voglia di ripartire a tempo pieno".