I commenti dopo il passaggio del turno contro l’Ascoli, guardando alla prossima partita contro il Campobasso di Piero Braglia. Troise predica prudenza: "Possiamo crescere ancora»

Il tecnico elogia la squadra ma evidenzia anche vari aspetti su cui migliorare. Le parole di Pattarello

Troise predica prudenza: "Possiamo crescere ancora"

Emanuele Troise, 45 anni, ha iniziato nel migliore dei modi in amaranto

AREZZO

Due gare ufficiali e due vittorie per l’Arezzo di Emanuele Troise. Come a Pesaro una settimana fa, gli amaranto sono andati sotto nel punteggio per poi completare la rimonta con un gol per tempo firmati da Chiosa, che il tecnico napoletano sembra aver messo al centro del progetto, e Pattarello, che con l’allenatore avuto già ai tempi della Primavera del Bologna è chiamato al definitivo salto di qualità. E così, a pochi giorni dal debutto in campionato, ancora al Comunale contro il neopromosso Campobasso, squadra e tifoseria fanno il pieno di entusiasmo. Troise, però, tiene i piedi ben piantati a terra e per il momento preferisce fare il pompiere, come dimostrano le dichiarazioni al termine della sfida con l’Ascoli: "Abbiamo superato il turno mostrando mentalità e, a tratti, un bel gioco. La partita però certifica che ancora possiamo e dobbiamo crescere in tanti aspetti perché sarà un campionato molto equilibrato e quindi tante gare si giocheranno sui minimi dettagli". Il tecnico, comunque, si tiene stretta un’identità di gioco già ben definita: "Aveva studiato due soluzioni per il recupero palla e in settimana avevamo lavorato per creare posizioni per far male all’avversario con due sistemi, 4-3-3 e 3-4-3. A volte abbiamo peccato di pazienza ma c’è da essere soddisfatti visto il periodo dell’anno".

Infine, Troise si è soffermato su due "vecchie" conoscenze come Pattarello e Guccione che potranno fare le fortune del Cavallino: "Emiliano ha ancora enormi margini di miglioramento: lo lascio libero di fare la giocata perché può essere determinante però a volte deve velocizzare i tempi di gioco e giocare più di reparto senza affidarsi solo alle proprie grandi potenzialità. Filippo sta dimostrando di essere un giocatore che ha grande conoscenza del gioco e sa rendersi utile in entrambe le fasi. Ce lo teniamo stretto e speriamo che continui così".

Proprio il numero dieci Emiliano Pattarello si è presentato ai microfoni dopo l’allenatore: "Sono contento per il gol e il passaggio del turno: ho ringraziato Guccione per il bel passaggio che mi ha smarcato. La squadra ha reagito bene allo svantaggio, con maturità e sapendo anche soffrire". Il dieci ha rassicurato anche i tifosi in vista degli ultimi giorni di mercato: "Ho firmato un contratto di tre anni e sto bene qua. Penso solo a fare bene quest’anno perché so che abbiamo le potenzialità per puntare in alto". Tra i più positivi, infine, c’è anche Mawuli, onnipresente in mediana: "Cercheremo di migliorare ancora ma l’atteggiamento è quello giusto, siamo contenti della qualificazione. Per me tornare ad Arezzo era la scelta migliore perché qua ho ritrovato sicurezze dopo un grave infortunio".

Luca Amorosi

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