Il tempo passa e anche se la scelta di individuare un nuovo allenatore dopo l’esonero del precedente non deve essere presa d’impulso, a Montevarchi tarda l’annuncio del successore di Nico Lelli. Eppure mancano appena tre giorni allo scontro diretto del Brilli Peri, da non fallire assolutamente, con l’Ostia Mare. Fino alla tarda serata di ieri, dunque, bocche cucite nella sede di via Gramsci e nessuna indicazione sull’identità del tecnico che dovrà dare la classica scossa a una formazione apparsa con Fezzanese e San Donato troppo brutta per essere vera. Al momento, allora, non resta che riproporrre le candidature più autorevoli alla panchina del club più antico della Toscana per fondazione. Di sicuro l’Aquila aveva contattato ancora prima del ko di domenica scorsa Athos (o meglio Atos come lui preferisce firmarsi) Rigucci, il "guerriero" caro ai tifosi per la sua lunga militanza rossoblù negli anni della rimonta verso la Serie D. Un primato di permanenza alla guida dei montevarchini, quello dell’ex bomber di Sestese, Larcianese, Fortis Juventus, Cecina, Forcoli, Pontedera, Colligiana, Castel Rigone, Pisa e Castelnuovese, rimasto in sella per 1.324 giorni, dal 14 novembre 2014 in Promozione sino al 30 giugno 2018, al termine del ritrovato torneo di Interregionale. In seguito il trainer 52enne ha lavorato a Gavorrano, San Donato, Lornano Badesse, Scandicci e fino alla primavera scorsa alla Sangiovannese, traghettata verso una salvezza tutt’altro che scontata. Accanto a Rigucci, però, è spuntato Filippo Zacchei, 42 anni, ala destra di valore sul campo e che da allenatore ha diretto il Foiano in Eccellenza, lavorando in Valdichiana a stretto contatto con l’attuale direttore generale aquilotto Paolo Marchi. Non è tutto, perché un’ipotesi suggestiva prefigura anche il clamoroso ritorno di Loris Beoni, esonerato di recente dal Riccione.
G.B.
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