Il capitano protagonista dell’incontro organizzato all’Itis Galileo Galilei. Settembrini a scuola di fair play

Andrea Settembrini, capitano dell'Arezzo, ha condiviso con gli studenti dell'Itis Galileo Galilei di Arezzo la sua esperienza sportiva e i valori del fair play nel contesto del progetto "Io ti rispetto". Il progetto, promosso dall'Associazione delle vittime dell'Heysel, mira a educare sul civismo sportivo in memoria delle vittime, tra cui due aretine.

Settembrini a scuola di fair play

Settembrini a scuola di fair play

AREZZO

Ha risposto alle tante domande degli studenti raccontando la sua esperienza di calciatore e di sportivo con particolare riferimento al fair play. Andrea Settembrini è stato il protagonista dell’incontro che si è svolto ieri mattina all’Itis Galileo Galilei di Arezzo con gli studenti del biennio. Il capitano dell’Arezzo è, infatti, uno dei testimonial della terza edizione di "Io ti rispetto", il progetto di educazione civico sportiva promosso dall’Associazione fra i familiari delle vittime dell’Heysel, insieme al Panathlon Club, Olmoponte-Santa Firmina e Figc e che può contare sul patrocinio di Coni e Provincia. Settembrini è stato molto disponibile interloquendo a lungo con i ragazzi attraverso riflessioni sui valori dello sport ma anche aneddoti della sua carriera con particolare riferimento al significato che per lui ha indossare la maglia amaranto ed essere un simbolo dell’Arezzo attuale quale capitano. Alla fine si è concesso alle foto con gli studenti e agli autografi di rito. Il progetto "Io ti rispetto" parte dal ricordo della strage dell’Heysel dove tra le 39 vittime ce ne furono due aretine: il dottor Roberto Lorentini, insignito della medaglia d’argento al valor civile, e la studentessa 17enne Giuseppina Conti alla quale è intitolato l’impianto da gioco del centro sportivo dell’Arezzo a Rigutino.

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