GIUSTINO BONCI
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Il difensore ha accusato un infortunio alla spalla. Montevarchi in ansia. Franco rischia lo stop

È stata una giornata da dimenticare per il difensore aquilotto Damiano Franco, peraltro il migliore del reparto arretrato in molte...

Damiano Franco, rischia di dover stare ai box a causa del problema accusato ad una spalla al termine dell’ultima partita

Damiano Franco, rischia di dover stare ai box a causa del problema accusato ad una spalla al termine dell’ultima partita

È stata una giornata da dimenticare per il difensore aquilotto Damiano Franco, peraltro il migliore del reparto arretrato in molte partite per continuità di rendimento. Oltre ad essere stato l’involontario protagonista dell’azione che ha fruttato all’Orvietana il calcio di rigore del successo per 2–1, il centrale romano si è infortunato ad una clavicola e rischia di saltare la trasferta di domenica prossima a Poggibonsi.

Da oggi, intanto, il Montevarchi riprenderà gli allenamenti e Atos Rigucci, che a fine gara secondo il suo costume si era assunto tutte le responsabilità della sconfitta, comincerà a catechizzare i suoi per la sfida in programma allo stadio "Stefano Lotti". A caldo, per inciso, l’allenatore fiorentino aveva coniato la frase che meglio di qualunque altra definisce il campionato dei valdarnesi: "Siamo sulle montagne russe". Parole che descrivono l’andamento altalenante di un gruppo che nel giro di una settimana passa dall’interpretazione quasi perfetta dell’incontro di Ghivizzano, ad una prova di sicuro meno brillante e caratterizzata da errori di gioventù.

"Ci siamo espressi al di sotto delle nostre possibilità – ha ammesso poi il mister – anche se alla fine la partita sembrava indirizzata nella direzione giusta, facendoci pregustare almeno un punto utile per l’obiettivo della salvezza. Le sconfitte, però, ci possono stare e in questo caso devo essere il primo a metterci la faccia. Di sicuro – ha aggiunto Rigucci – i ragazzi hanno dato il massimo di fronte ad un’ottima squadra e non volevano certo sbagliare com’è accaduto nel finale".

Al solito la medicina per migliorare è il lavoro: "Andiamo avanti consapevoli di dover lottare ancora a lungo, mettendo mattone dopo mattone, per restare in categoria. Saremmo degli sciocchi se pensassimo di aver risolto ogni problema con tre vittorie. Per salvarsi ci vorranno almeno 42 punti e di conseguenza – ha concluso il tecnico dell’Aquila – non ci resta che pedalare, con le orecchie basse e in silenzio".

Giustino Bonci

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