Il grande passo del giovane centrocampista. Luci a San Siro su Amatucci: bel debutto in A Emozioni con la Viola dopo il titolo in Nazionale

Lorenzo è entrato in campo nel secondo tempo al posto del brasiliano Arthur. La festa a Subbiano dove vive.

Luci a San Siro su Amatucci: bel debutto in A  Emozioni con la Viola dopo il titolo in Nazionale

Luci a San Siro su Amatucci: bel debutto in A Emozioni con la Viola dopo il titolo in Nazionale

AREZZO

"Luci a San Siro" cantava Roberto Vecchioni. E come nella celebre canzone del cantautore brianzolo, i riflettori della ribalta, quella della serie A, si sono accessi su Lorenzo Amatucci proprio alla scala del calcio. Dopo la conquista del titolo europeo under 19 con la nazionale, per il 19enne talento della Fiorentina, è scoccato il giorno dell’esordio nella massima serie. Domenica sera il centrocampista aretino è subentrato al ‘75 al posto del brasiliano Arthur in occasione della gara che i viola hanno giocato e perso 4-0 contro l’Inter. Il risultato è stato pesante per i gigliati, ma per Amatucci è stata una notte da ricordare. "Un sogno che si avvera" - ha commentato il ragazzo sul proprio profilo Instagram accompagnato da una foto che celebra il suo esordio in serie A. Una carriera in continua ascesa quella del classe 2004. Un giocatore sul quale la Fiorentina crede molto tanto da averlo messo sotto contratto fino al giugno 2025 con opzione per un altro anno. Italiano stravede per lui tanto che nonostante l’arrivo di un profilo internazionale come Arthur, non si è voluto privare di Amatucci aggregandolo stabilmente in prima squadra dopo il ritiro estivo.

Lorenzo che si ispira a Xavi, ha un ottimo dinamismo, buon tiro dalla distanza ed è in grado di adattarsi in più posizioni del campo. Ha una personalità ed un carisma difficile da trovare nei ragazzi della sua età. Ulteriori caratteristiche che lo contraddistinguono sono il piede educato ed un’ottima visione di gioco, che non fa mancare però una buona copertura difensiva. E’ senza dubbio uno dei talenti più promettenti del palcoscenico italiano. Grande emozione si è respirata domenica sera a Castelnuovo di Subbiano con i genitori (il babbo Daniele è stato un ottimo dilettante) e i nonni (che gli hanno trasmesso il tifo per la Fiorentina) a trepidare davanti alla tv per quel ragazzo ormai diventato uomo e calciatore. Hanno festeggiato il suo debutto, nonostante la sconfitta, anche al viola club "Giano Viola". Vedere un subbianese a San Siro ha reso meno amara la serata. Nell’intervista che ci aveva rilasciato qualche settimana da dopo il trionfo continentale con l’Italia, si era posto come obiettivo l’esordio in A. Gli sono bastate appena tre giornate per prendersi il palcoscenico più prestigioso e le luci di San Siro.

Andrea Lorentini

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