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Il nuovo Arezzo e le ambizioni di Settembrini: "Guardiamo ancora in alto, la B è possibile"

Il capitano porta l’esempio della Carrarese. "L’abbiamo battuta in casa loro". Sul nuovo tecnico Troise. "Mi ha colpito la mentalità"

Il nuovo Arezzo e le ambizioni di Settembrini: "Guardiamo ancora in alto, la B è possibile"

Il nuovo Arezzo e le ambizioni di Settembrini: "Guardiamo ancora in alto, la B è possibile"

di Andrea Lorentini

"Sono un sognatore e nella vita non mi pongo limiti. Vero che si parte dall’obiettivo di migliorare l’ottavo posto dello scorso anno, ma abbiamo l’esempio della Carrarese che noi tra l’altro abbiamo battuto in casa loro".

Andrea Settembrini suona la carica. Il capitano inizia la sua terza stagione in amaranto con rinnovato entusiasmo. "Personalmente vorrei migliorarmi sotto ogni aspetto e giocare con maggiore continuità rispetto alla passata stagione, ma come sempre mi metterò a disposizione dell’allenatore e dei compagni". L’impatto con il nuovo tecnico è stato positivo. "Mi ha colpito sopratutto la mentalità. La voglia di essere propositivi in ogni situazione e la cura che ha dei dettagli anche fuori dal campo". Da buon capitano ha subito accolto nel gruppo i nuovi.

"In particolare Del Fabro e Gigli sono innesti di spessore e portano quell’esperienza che con le uscite di Castiglia, Foglia, Risaliti e Polvani serviva. Ho avuto modo di parlarci in questi giorni: entrambi hanno ambizione e mentalità. Noi più esperti, e ci metto dentro anche Chiosa e Gucci, dobbiamo prenderci le responsabilità".

Settembrini non dimentica l’importanza del gruppo.

"Non è scontato conservare l’ossatura come è stato fatto qua. Partiamo da una base importante con tanti giocatori che sono cresciuti negli ultimi due anni e che possono crescere ancora. Siamo a metà luglio e l’organico è quasi al completo. Non è scontato in serie C. Vero che la piazza attende l’attaccante, ma sono sicuro che la dirigenza saprà muoversi al meglio".

Poi svela in retroscena: "Morra l’ho sentito nel periodo della trattativa e sarebbe anche venuto, alla fine ha fatto un scelta di vita per stare più vicino a casa. Questo per dire che la piazza è appetita dai calciatori".

Con il ritorno di Mawuli il centrocampo è rimasto sostanzialmente invariato. "Ci conosciamo bene ormai e questo sarà senza dubbio un vantaggio anche per l’allenatore".

Infine un appello ai tifosi. "Devono avere fiducia in questa società che sta investendo e apprezzare il lavoro svolto fino adesso. Ho percepito un pò di scetticismo dopo i cambi a livello dirigenziale degli ultimi mesi, ma posso garantire che il progetto sta andando avanti. Da tifoso dell’ quale sono, oltre che giocatore, sarei contento di quello che ha fatto questa proprietà. Mi auguro che in tanti anche quest’anno sottoscrivano l’abbonamento".

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