
Indiani: "Arezzo, gara trappola col Castello"
di Andrea Lorentini
Dopo la vittoria sul fango di Ponsacco, riparte dal comunale la volata promozione dell’Arezzo. Contro il Città di Castello gli amaranto inseguono il quinto successo consecutivo per allungare la striscia di risultati utili e tenere a distanza la Pianese in quello che ormai è diventato il testa a testa per un posto in serie C. Settembrini e compagni arrivano alla sfida con i biancorossi supportati dalla forza dei numeri e la maturità mostrata nell’ultimo periodo. Il pronostico è tutto dalla parte del cavallino al cospetto di una Città di Castello in piena crisi di risultati, reduce da tre sconfitte di fila e sprofondato ai margini della zona playout. Anche il ritorno sulla panchina di Machi, al momento, non ha prodotto gli effetti sperati. Ecco perché l’errore più grande sarebbe quello di sottovalutare un avversario incerottato e privo pure dell’ex più atteso, Elio Calderini, squalificato.
"Arriviamo a questa gara un po’ rimaneggiati – sottolinea il tecnico degli umbri – ma cercheremo di farci trovare pronti consapevoli che avremo di fronte un avversario molto forte e in salute. Gli obiettivi sono cambiati rispetto ad inizio stagione. La classifica è preoccupante e ogni gara dovremo giocarla con il coltello tra i denti".
La sfida odierna sarà la cartina tornasole per capire se davvero la trasformazione mentale è completata e l’Arezzo che perdeva colpi con le piccole è un lontano ricordo. Servirà approcciare la gara con la cattiveria e lo spirito agonistico delle ultime uscite.
"E’ una partita trappola – puntualizza Indiani nella conferenza della vigilia – dovremo stare molti attenti e tenere una concentrazione esagerata. L’errore più grosso sarebbe quello di pensare di avere già i tre punti in tasca viste le loro difficoltà". Rispetto alla battaglia del "pollaio", sarà una partita completamente differente e per questo cambieranno, in parte, gli interpreti. Sulla linea difensiva certo il ritorno, a sinistra, di Zona, mentre è probabile il rilancio di Lazzarini dopo le ultime panchine. Potrebbe dare un turno di riposo a Risaliti, peraltro in diffida. A centrocampo sono a rischio squalifica sia Settembrini che Castiglia e quindi uno dei due potrebbe essere risparmiato in partenza con l’inserimento di Foglia dal primo minuto, mentre è ballottaggio tra Damiani e Bianchi per completare la linea mediana. Davanti rischia ancora di dare forfait Gaddini ("spero di averlo a disposizione" ammette Indiani). Gucci sarà il riferimento centrale, con Bramante, Pattarello e Convitto che si giocano le altre due maglie del tridente. Arezzo-Castello doveva essere la partita del ritorno per la prima volta da avversario, al comunale, di Piero Mancini, ma l’ex patron, in un’intervista al nostro giornale ha fatto sapere che la guarderà da casa.
Nel frattempo cambia stadio e data la trasferta di Grosseto che si giocherà in anticipo sabato 1 aprile, sul neutro di Poggibonsi. E’ stato direttamente il club maremmano a darne comunicazione. La gara, come è noto, si disputerà a porte chiuse dopo la squalifica fino a fine maggio dello stadio "Zecchini". "Per noi sarà certamente uno svantaggio – sottolinea Indiani – avrei preferito giocarla a Grosseto con il nostro pubblico".