L’Arezzo è già ad un crocevia. Pattarello-Guccione per la scossa contro un Legnago alle corde

Troise vara l’operazione riscatto dopo due sconfitte di fila e tante critiche per la tenuta della difesa. Out Montini e Chiosa, Renzi terzino destro. In mediana Chierico verso un posto dal primo minuto.

Pattarello-Guccione per la scossa contro un Legnago alle corde

Troise vara l’operazione riscatto dopo due sconfitte di fila e tante critiche per la tenuta della difesa. Out Montini e Chiosa, Renzi terzino destro. In mediana Chierico verso un posto dal primo minuto.

di Andrea Lorentini

AREZZO

"In questo momento non riusciamo ad esprimere tutto il nostro potenziale, ma contro il Legnago dobbiamo vincere. Abbiamo bisogno di questi tre punti perchè il campionato non ci aspetta". Emanuele Troise è consapevole che quella di stasera è una partita che rappresenta il primo bivio nella stagione dell’Arezzo. Rilancio o crisi, non ci sono vie di mezzo. "Quando parlo di mentalità mi riferisco al fatto che contro Vis Pesaro e Pineto siamo stati troppo fragili nell’atteggiamento e sul piano dell’intensità e dell’agonismo e ne hanno risentito sia la fase difensiva dove abbiamo subito gol in maniera troppo ingenua, che quella offensiva dove abbiamo prodotto troppo poco. Presunzione? Conoscendo i miei calciatori non direi". Di fronte un Legnago ancora fermo a 0, che verrà al Comunale con tante assenze (compreso l’ex Pelagatti) e la panchina di Gastaldello che traballa. "Novanta minuti che riservano insidie - sottolinea il tecnico napoletano - loro me li aspetto accorti, corti tra i reparti, pronti a concedere pochissimo in fase difensiva. "Per uscire dal momento complicato, l’allenatore amaranto sembra orientato a dare ancora fiducia a quei giocatori apparsi più in difficoltà, a cominciare dai due difensori centrali Gigli e Del Fabro: "Da loro mi aspetto che alzino il livello di prestazione: Hanno esperienza e capacità per farlo". Dietro prosegue l’emergenza. Saranno, infatti, ancora fuori Chiosa e Montini, quest’ultimo alle prese con una broncopolmonite. "In settimana abbiamo provato anche Lazzarini e Righetti da centrali così come la difesa a tre che può essere una soluzione a gara in corso - spiega Troise - giusto mettere tutti in discussione e valutare alternative, ma stravolgere tutto alle prime difficoltà non ha troppo senso".

Davanti a Trombini, la linea difensiva sarà quindi ancora composta da Renzi, Del Fabro, Gigli e Coccia. Se Troise optasse per riportare Renzi in mediana, allora dentro Lazzarini a destra in difesa. Possibile, invece, il ritorno ad un centrocampo a tre: in quel caso Mawuli vertice basso con Settembrini e Chierico mezze ali. Probabile, a gara in corso, spazio per Santoro ormai pronto al debutto. Davanti Pattarello e Guccione a supporto di Ogunseye, in vantaggio su Gucci.

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