
L’Arezzo festeggia il primo gol di Matteo Gilli allo stadio Mazza di Ferrara
L’Arezzo di Bucchi non si ferma più. A Ferrara Gilli e Pattarello confezionano la terza vittoria consecutiva che proietta il cavallino a ridosso (-1) del quinto posto della Vis Pesaro. Al "Paolo Mazza" basta meno di mezz’ora per mettere in cassaforte i tre punti e proseguire nella striscia positiva. E per la terza partita di fila la porta di Trombini è rimasta inviolata. Bucchi aveva scelto di sostituire l’infortunato Ravasio avanzando Capello sulla linea offensiva e inserendo Dezi, all’esordio da titolare, a centrocampo confermando il solito 4-3-3 pieno di qualità con Guccione in cabina di regia e Mawuli, preferito a Damiani, a coprirgli le spalle. Tavernelli conferma il buon momento di forma. È suo il primo sussulto della gara dopo una manciata di minuti: stilettata rasoterra che impegna Galeotti.
Lo imita poco dopo Pattarello: mancino dal limite sul quale il portiere della Spal non si fa sorprendere. Un doppio squillo che è propedeutico al vantaggio amaranto che arriva, al 18’, da angolo. Sulla parabola di Tavernelli, Gilli anticipa il marcatore e in tuffo indirizza all’angolino. Primo gol con l’Arezzo per il centrale difensivo. Per la seconda partita consecutiva il cavallino la sblocca da corner.
La squadra di Bucchi domina il gioco in lungo e in largo. Al 26’ è Pattarello a salire in cattedra firmando il raddoppio con una punizione magistrale che si insacca proprio all’incrocio dei pali. Una magia che vale la 13esima rete stagione per il 10 amaranto.
La Spal comincia la ripresa in maniera arrembante e Trombini deve metterci un paio di volte una pezza. In contropiede, però, Tavernelli ha la palla del 3-0, ma Galeotti lo mura. Con il passare dei minuti la gara cala di intensità e l’Arezzo riesce a gestire con meno affanno. Entra Montini per l’acciaccato Renzi. Poi Bucchi inietta forze fresche a centrocampo inserendo Damiani e Chierico per uno stremato Dezi e Mawuli e nel finale alza la densità difensiva con Gigli per Pattarello, mentre Ogunseye prende il posto di Capello.
Nemmeno i 7 minuti di recupero sortiscono scossoni e cosi al triplice fischio fanno festa i quasi 200 tifosi amaranto nel settore ospiti per un successo che, a Ferrara, mancava da 12 anni. È un Arezzo trasformato quello delle ultime settimane: si è scrollato di dosso paure e fragilità. Martedì allo stadio Comunale arriva il Carpi, l’occasione propizia per calare anche il poker e continuare nella risalita in classifica. Ora, grazie alla sconfitta della Vis Pesaro, il quinto posto è a un punto.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su