L’Arezzo vola al comando. Gaddini e Guccione illuminano il Comunale

Come un anno fa il Gubbio spreca un rigore. Trombini ancora protagonista. Terzo successo consecutivo, gli amaranto vanno al primo posto per una notte.

Gaddini e Guccione illuminano il Comunale

Mattia Gaddini, 21 anni, esulta per il suo primo gol in campionato

di Luca Amorosi

AREZZO

Festa grande al Comunale: l’Arezzo vince la terza partita consecutiva e si regala il primato per una notte, seppur in coabitazione con la Torres e in attesa delle sfide odierne. I primi gol in campionato di Guccione e Gaddini mettono il sigillo su un successo tonificante e meritato, al termine di una prova molto più convincente. Troise opta per quattro cambi rispetto a Pontedera: tornano Guccione, Coccia, Del Fabro e Gucci, rifiatano Pattarello, Gigli, Settembrini e Ogunseye. L’Arezzo parte con buon piglio, mostrando un fraseggio più fluido. Non cambia, però, la difficoltà a creare palle gol, almeno fino a metà frazione, quando Guccione premia l’inserimento di Lazzarini che però strozza il diagonale che termina fuori. Poco dopo, però, al 25’, è il Gubbio ad avere la chance per sbloccare la sfida: Del Fabro trattiene in area Tommasini e l’arbitro non può che indicare il dischetto. È lo stesso attaccante a calciare dagli undici metri, ma Trombini indovina l’angolo e neutralizza. Per la terza gara di fila il Gubbio sbaglia un rigore contro gli amaranto. Scampato il pericolo il Cavallino si ricompone e dieci minuti dopo passa in vantaggio. Tavernelli affonda da sinistra, si accentra e conclude dal limite, Venturi respinge ma sulla ribattuta Guccione è bravo a colpire di prima e insaccarla sul primo palo. È di fatto l’episodio che chiude un buon primo tempo dell’undici di Troise, apparso in netta crescita. Rientrati dagli spogliatoi il Gubbio cerca ovviamente di alzare il baricentro e Troise decide di sparigliare le carte: fuori Guccione e Mawuli, dentro un esterno puro, Gaddini, e Santoro.

I due nuovi entrati si rivelano subito preziosi al 57’, quando il mediano recupera palla e lancia l’esterno, che sprinta a destra e crossa sul secondo palo per Tavernelli, che conclude di prima intenzione ma trova la pronta respinta di Venturi. Al 64’, quasi all’improvviso, brivido in area aretina: Corsinelli, sugli sviluppi di un corner, pesca tutto solo Tommasini, che da posizione favorevole spreca. Dall’altra parte Gaddini è ispirato e si rende pericoloso ancora al 79’, quando entra in area e crossa basso al centro, ma il portiere se la cava in qualche modo. Da questo momento in poi è totale sofferenza, perché il Gubbio si riversa in avanti alla ricerca del pari: il Cavallino però stringe i denti e a due minuti dal novantesimo sferra il colpo decisivo con Gaddini che, servito sulla corsa da Pattarello, è fortunato nel primo controllo e poi letale a battere Venturi in uscita, trasformando il recupero in pura accademia. Domenica altra sfida interna con la Ternana, per chiudere il trittico di gare con un filotto di successi.

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