Legnago (Verona), 18 gennaio 2025 – L’Arezzo cala il tris a Legnago, ritrova i gol su azione e un gioco discreto, ma soprattutto torna a vincere e allontana le ombre della crisi dopo le prestazioni opache contro Vis Pesaro e Pineto. Tutto facile contro il fanalino di coda che resiste quasi un tempo, ma poi soccombe sotto i colpi di Gigli, Guccione e Pattarello, in rete, in rapida successione a cavallo tra i due tempi. L’ex Mantova ispira e segna, il 10 sale in doppia cifra e festeggia nel migliore dei modi le cento presenze con la maglia del cavallino. Insieme a loro torna protagonista anche Settembrini, che non era titolare da novembre e autore dell’assist per la rete del 2-0.
Dallo stadio “Sandrini” arrivano segnali incoraggianti che adesso dovranno essere confermati con avversari di maggior lignaggio. Paga la scelta di Troise di rilanciare il capitano e schierare il tridente senza centravanti. Ogunseye si accomoda in panchina insieme al neo acquisto Capello, il cui transfert è arrivato giusto in extremis.
Il canovaccio della sfida è chiaro fin da subito con l’Arezzo che staziona stabilmente nella metà campo avversaria. Il primo tempo scorre via a senso unico. A metà frazione clamorosa occasione per gli amaranto: Tavernelli si fa murare davanti al portiere, sul proseguo dell’azione Mawuli di testa colpisce la traversa. Un giro d’orologio più tardi (25’) bolide di Pattarello dal limite respinto da Perucchini. L’Arezzo arriva con facilità fino agli ultimi 16 metri, ma poi non riesce a riempire l’area con efficacia. Guccione arretra per favorire l’inserimento delle mezze ali, però manca sempre la giocata risolutiva. Per sbloccarla allora serve una giocata da piazzato che arriva al 37’ quando Guccione, su schema da punizione, pennella un assist tagliato per la testa di Gigli: perfetto l’inserimento del centrale difensivo che incorna alle spalle di Perucchini per l’1-0. La ripresa (48’) si apre con il raddoppio amaranto. Azione manovrata sulla sinistra, poi Settembrini imbuca alla perfezione per Guccione la cui volee mancina si infila sotto la traversa. Al 54’ L’Arezzo cala il tris: Pattarello rientra e calcia, Perucchini si fa passare la palla sotto le gambe e così il mancino di Dolo sale in doppia cifra per la prima volta in carriera. La contesa, in pratica, finisce qua. Con il risultato in ghiaccio Troise dà spazio a Bigi e lancia Capello, all’esordio. L’ultima mezz’ora è pura accademia. Entrano anche Lazzarini e Ogunseye. Per quanto concerne il mercato è praticamente fatta per il trasferimento di Gucci al Livorno, mentre in entrata Cutolo segue l’esterno offensivo dell’Avellino Raffaele Russo.
Il tabellino
LEGNAGO (4-3-3): Perucchini; Zanetti (78’ Ballan), Noce, Ampollini, Ruggeri (46’ Tanco); Diaby, Bombagi, Leoncini (58’ Peschetola); Franzolini, Svidercoschi (58’ Basso Ricci), Morello (72’ Banse). Allenatore: Matteo Contini.
AREZZO (4-3-3): Trombini; Montini, Chiosa, Gigli, Righetti (62’ Bigi); Settembrini, Santoro, Mawuli (71’ Lazzarini); Pattarello (62’ Capello), Guccione (71’ Ogunseye), Tavernelli (82’ Fiore). Allenatore: Emanuele Troise.
Arbitro: Francesco D’Eusanio di Faenza (Palla-Galigani; IV uff. Traini).
Reti: 38’ Gigli, 49’ Guccione, 55’ Pattarello.
Note: spettatori 500 circa. Ammoniti Ruggeri, Peschetola. Angoli 4-2. Recuperi: 0’ + 3’.
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