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Manzo: "A Livorno la giornata più bella con l’Arezzo"

L’entusiasmo del presidente amaranto dopo il trionfo dell’Ardenza. "Vittoria importante ma non decisiva, dobbiamo ancora pedalare"

Manzo: "A Livorno la giornata più bella con l’Arezzo"

Manzo: "A Livorno la giornata più bella con l’Arezzo"

di Andrea Lorentini

"Quella di domenica scorsa a Livorno è stata la giornata più bella, fino adesso, da quando sono presidente dell’Arezzo".

Guglielmo Manzo è un uomo felice. Dopo due stagioni, sportivamente parlando, disastrose, e tanto soldi spesi, sta raccogliendo i frutti di una programmazione, finalmente, seria e di scelte oculate. Merito sopratutto di aver messo a capo dell’area sportiva un dirigente dell’esperienza e della capacità di Paolo Giovannini. Il patron, per la prima volta, si è lasciando andare alle emozioni postando sui propri profili social tutto il suo entusiasmo mostrando gli abbracci e i cori insieme ai giocatori nello spogliatoio dell’Ardenza.

"Ho voluto ringraziarli ad uno ad uno e con loro lo staff tecnico per una giornata indimenticabile entrata nella storia dell’Arezzo". Con sette punti di vantaggio sulla Pianese a sette giornate dalla fine il traguardo della promozione è sempre più vicino.

"Quella del derby è stata una vittoria molto importante, ma non ancora decisiva – puntualizza Manzo – abbiamo messo un altro tassello al mosaico, ma ancora c’è da pedalare. Dobbiamo già essere concentrati per la gara di sabato". A Livorno è stato toccato il punto più alto, ad ora, del campionato. Sei successi consecutivi nati dalla debacle di Terranuova. Proprio da quella sconfitta è originato un Arezzo diverso.

"In Valdarno abbiamo toccato probabilmente il punto più basso della nostra stagione – sottolinea il presidente – alla ripresa degli allenamenti ci siamo chiusi nello spogliatoio e c’è stato un chiarimento tra uomini. Abbiamo capito insieme cosa c’era da correggere e la squadra è stata bravissima a ripartire di slancio".

Manzo individua un altro momento chiave. "Dopo la sconfitta di Ostia quando ho mandato il gruppo in ritiro. In quel momento il nostro torneo poteva prendere una brutta piega. Li ho riuniti tutti in albergo e secondo me da quel confronto i giocatori hanno cominciato a diventare una squadra vera".

Se quella di Livorno è stata una vittoria storica, ce n’è un’altra che resterà nella memoria come epica, quella di Ponsacco. Manzo ha un pensiero speciale per quei 200 tifosi che hanno seguito l’Arezzo sotto il freddo, il vento e la pioggia.

"Vogliamo dedicare proprio a quei sostenitori che hanno affrontato una trasferta così difficile quello che abbiamo fatto fino adesso sperando poi di festeggiare con uno stadio pieno quando sarà. Sono convinto – conclude Manzo – che vedendo l’attaccamento ai colori e la passione della gente che tanti calciatori abbiamo capito cosa significhi giocare per l’Arezzo". Nel frattempo la squadra ha ripreso la preparazione in vista della gara casalinga contro il Montespaccato che si giocherà in anticipo sabato al comunale. Da valutare le condizioni di Poggesi e Persichini che hanno hanno assistito al derby di Livorno dalla tribuna, entrambi alle prese con un fastidioso mal di schiena che ha impedito loro di allenarsi regolarmente con la squadra la scorsa settimana. La speranza dello staff medico e tecnico è di recuperarli per la sfida contro i laziali. Le risposte dei prossimi giorni saranno indicative su un loro eventuale recupero. Oggi è in programma una seduta singola pomeridiana.