REDAZIONE AREZZO

Montevarchi, l’importanza di Picchi. Lelli punta al colpaccio dell’ex

Il centrocampista si è rivelato fondamentale fino a che non è uscito. L’allenatore affronta il Ghiviborgo da cui proviene.

Il centrocampista Alberto Picchi, uno dei protagonisti nel derby di Siena

Il centrocampista Alberto Picchi, uno dei protagonisti nel derby di Siena

A Siena è uscito all’11’ della ripresa perché ammonito: per precauzione Nico Lelli lo ha sostituito, ma dal momento in cui Alberto Picchi ha lasciato il campo al Montevarchi si è spenta la luce. L’Aquila si è smarrita, concedendo campo e occasioni a un avversario fino ad allora incisivo solo in una circostanza con un colpo di testa di Cavallari respinto in avvio di gara dall’ottimo Conti. Non è un caso, sebbene il calo accusato dai valdarnesi sia stato complessivo e non imputabile a un singolo reparto, che il centrocampista livornese di 27 anni, nipote del mitico Armando, sia stato eletto "uomo della partita" in rossoblù.

Da ieri, intanto, il Montevarchi ha ripreso ad allenarsi con l’obiettivo chiaro di centrare il successo domenica prossima nella gara d’esordio in campionato al Brilli Peri dopo due trasferte. E per quelle casualità tanto frequenti nel calcio, l’allenatore Lelli cercherà di regalare ai tifosi la prima gioia nel confronto con il Ghiviborgo, la squadra che ha guidato fino alla scorsa primavera. Sarà una sfida speciale anche per i tre calciatori che il tecnico aquilotto ha portato dalla proficua parentesi in Lucchesia, vale a dire Orlandi, Vecchi e Carcani.

Per centrare l’impresa e battere la formazione di Bellazzini, il Montevarchi dovrà limitare gli errori di concentrazione che hanno consentito al Siena di vincere tirando in porta due volte.

Giustino Bonci

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