Si scaldano i motori della Dakar Rally che quest’anno si svolge in Arabia.
Il prologo di ieri ha visto i 450 veicoli in gara sfidarsi in un percorso di 79 chilometri totali, dei quali 29 di prova speciale, al bivacco di Bisha. Tra questi, spiccano due eccellenze aretine: Paolo Lucci, 35esimo assoluto e 16esimo in Rally 2, e Stefano Marrini, 175esimo nella categoria Challenger Ssv.
Il centauro castiglionese ha concluso il percorso con un tempo di 19’29”: il migliore tra gli italiani, con un ritardo minimo rispetto agli avversari diretti. Ma la vera sfida per lui inizia oggi, alla partenza della prima tappa, dove è preceduto da ben 34 piloti: "Faremo il possibile per lasciarci quelli più lenti alle spalle e restare ancorati ai top rider Gp. Perché il bello deve ancora venire", spiega.
La quarta partecipazione alla Dakar Rally vede Lucci in sella a una nuova moto, una Honda allestita per l’occasione dal team Rs Moto. "Sono per la quarta volta sul podio di partenza ed è sempre una grandissima emozione", ha commentato ieri sui social.
Tra le dune del deserto della Dakar è presente anche un altro aretino, il pilota Stefano Marrini. Il campione, originario di Cesa, partecipa per la settima volta, dopo cinque anni di assenza, alla competizione di auto sulla sabbia. A bordo della Can-Am Xrs, con il navigatore pluripremiato Matteo Lardori, ha chiuso il prologo al 175esimo posto in 25’49”. Profilo social sempre aggiornato, si dice pronto a intraprendere questa nuova avventura. Oggi si fa sul serio, con la prima tappa di 500 chilometri, di cui 412 cronometrati, tra tipologie diverse di terreno e sfide costanti.
S.Z.
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