Offese sessiste a un’arbitra di basket durante la partita contro la Fides Montevarchi.
La sconfitta per 82-75 rimediata sabato scorso dalla Pallacanestro Agliana sul parquet della capolista del campionato di serie C, ossia Montevarchi, ha lasciato degli strascichi pesanti in casa pistoiese. Oltre all’ammenda da 100 euro alle due società per offese frequenti del pubblico nei confronti degli arbitri, Lorenzo Ariani di Lucca e Azzurra Benenati di Cecina, il team manager della squadra aglianese Claudio Piccioli è stato inibito fino al 13 aprile "per comportamenti di tesserati iscritti a referto commessi per finalità di discriminazione o di odio di genere".
Secondo quanto scritto dai fischietti nel referto del match, che poi ha portato alla sentenza, le proteste neroverdi nei confronti dei direttori di gara non solo avrebbero superato il limite consentito quindi, ma sarebbero pure sfociate in offese sessiste verso l’arbitro Azzurra Benenati. Risultato: tre mesi di squalifica per Piccioli, punto di riferimento da anni del club, prima da giocatore e poi da dirigente.
Da Agliana smentiscono categoricamente l’accaduto. Non a caso, una volta appreso il resoconto del bollettino emesso dal giudice sportivo, il club pistoiese ha preannunciato l’immediato ricorso. "A macchiare la contesa è stato un arbitraggio non all’altezza – ha sottolineato il presidente di Agliana Simone Caramelli – faremo ricorso, vista la sentenza spropositata che abbiamo subito".
Francesco Bocchini
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