di Giustino Bonci
È la serata dell’associazione Memoria Rossoblù all’auditorium di via Marzia per consegnare i premi stagionati intitolati altrettante icone del calcio di Montevarchi. Tre i momenti dell’iniziativa che inizierà con l’assegnazione del premio Renato Pieraccioli al personaggio che nel tempo si sia distinto per il legame ai colori sociali. In questo caso è stato scelto Mirio Butti, anima del settore giovanile e maestro di vita per generazioni di ragazzi. A seguire verrà attribuito a Francesco Amatucci il premio intitolato a Costanzo Balleri come miglior giocatore del campionato, sulla base delle preferenze espresse dopo ogni gara sulla pagina Facebook della "Memoria". Infine sarà assegnato a Giulio Giordani il premio Giovanni Busoni per il cannoniere più prolifico: 7 gol in campionato. Durante la serata verranno consegnati altri riconoscimenti: a Luca Lischi, recordman di presenze, al portiere Andrea Giusti e, per il loro passato in rosoblù Alessio Di Mella e Gabriele Vangi. All’incontro che chiude l’annata interverranno i vertici dell’Aquila, dai quali si attendono, magari, le prime indicazioni sui programmi e gli obiettivi del futuro prossimo.
Di solito, il club gioca d’anticipo e chiarirà presto su quali basi e con quali interpreti, nello staff tecnico e sul campo è determinata a ripartire dalla serie D, lasciandosi alle spalle l’amarezza per la retrocessione in Interregionale. Di certo l’organico perderà gran parte degli elementi attuali, a cominciare dai prestiti dalle Primavera di A e B: Italeng, Nador, Fiumanò, Bertola, Pietra, Mazzini, Chiti, Mané e Rovaglia.
Sarebbe auspicabile, invece, trattenere chi ha fatto la sua parte, a prescindere dalla retrocessione. Partendo proprio da Amatucci, richiesto da più di una società, da Giusti, Lischi, Gennari, Tozzuolo e Biagi. Senza dimenticare al tempo stesso i possibili promossi dalla Primavera 4 che domani ospiterà il Cerignola nella semifinale di ritorno dei playoff (all’andata finì 2-2).