LUCA AMOROSI
Sport

L’Arezzo blinda il quinto posto: 4-1 alla Lucchese

Nel recupero della sfida rinviata l’Arezzo prima va sotto, poi dilaga contro la Lucchese

Arezzo-Lucchese (Foto Cristini)

Arezzo-Lucchese (Foto Cristini)

Arezzo, 23 aprile 2025 – Quinto posto blindato e missione quarto posto ancora viva. Nel recupero della sfida rinviata lunedì l’Arezzo prima va sotto, poi dilaga contro la Lucchese grazie alle prodezze dei suoi tenori, Pattarello e Tavernelli, che spianano la strada al Cavallino nella ripresa dopo un primo tempo complicato. Con questa vittoria, a novanta minuti dal termine del campionato, il quinto posto che garantisce i primi due turni in casa è cosa certa, visti i pareggi di Vis Pesaro e Pineto e la sconfitta della Pianese, mentre il Pescara quarto resta tre punti avanti. Per la delicata sfida ai rossoneri, Bucchi ripone nel cassetto il turnover e schiera l’undici che aveva vinto e convinto contro Perugia e Pescara. Torna dunque Pattarello dopo la squalifica e Guccione si riprende le chiavi del gioco in mediana. Dopo il minuto di silenzio in memoria di Papa Francesco l’Arezzo prende subito il controllo delle operazioni anche se perde qualche pallone di troppo in fase di costruzione, correndo rischi evitabili. La prima azione degna di nota della gara scocca al 19’, è avviata da Dezi e conclusa da Ravasio con un tiro deviato che sibila a fil di palo. Qualche minuto dopo un’altra bella ripartenza porta alla conclusione dal limite Mawuli: il mediano ha anche il tempo di mirare la porta ma calcia a lato. La Lucchese, però, non sta a guardare: al 26’ Galli per poco non trova l’angolino con un mancino a giro dal limite dell’area, poi due minuti dopo arriva il gol ospite. Cross in area di Antoni e prodezza di Magnaghi, che brucia Gilli colpendo di esterno destro e insaccando dopo aver baciato il palo alla sinistra di Trombini. L’Arezzo accusa il colpo ma a testa bassa prova a recuperare il risultato prima dell’intervallo e ci riesce al minuto 39: Dezi crossa sul secondo palo, Pattarello riesce a tenerla in campo con un tacco volante che permette a Mawuli, appostato in area piccola, di battere a rete sotto la curva Sud. All’intervallo, dunque, il risultato è in parità. Nella ripresa tornano in campo gli stessi ventidue e l’Arezzo parte subito forte guadagnandosi una serie di calci di punizione invitanti: il più pericoloso lo calcia righetti al 52’, con la sfera che termina a lato di pochissimo. Poco prima, lo stesso terzino aveva crossato in area coi giri giusti per Ravasio, che di testa concludeva di poco sopra la traversa. L’Arezzo continua ad attaccare alla ricerca del vantaggio: al 63’ tripla chance non sfruttata prima da Dezi, poi due volte da Mawuli. Il gol però è nell’aria e arriva un minuto dopo grazie al solito Pattarello, che riceve palla fuori area, si accentra a suo modo e con un fendente mancino buca le mani Melgrati, la cui incertezza è decisiva nell’occasione. La Lucchese ora è alle corde e l’Arezzo esonda: Tavernelli brucia Galli d’alta scuola sulla sinistra e serve il numero dieci, che ancora una volta insacca con un altro mancino dal limite quando il cronometro segna il 69’. Col doppio vantaggio Bucchi effettua i primi cambi: entrano Settembrini e Chierico per Dezi e Mawuli. C’è ancora tempo, però, per la magia di Tavernelli, che al 76’ incastona la sfera all’incrocio dei pali con un destro mortifero, tra gli applausi del pubblico del Comunale. Gli ultimi venti minuti, recupero compreso, sono pura accademia. Al triplice fischio, esultanza anche per il pareggio in extremis della Spal che rimonta la Vis Pesaro e assicura la quinta piazza al Cavallino.

Tabellino

AREZZO-LUCCHESE 4-1

AREZZO (4-3-3): Trombini; Renzi, Gilli, Chiosa, Righetti; Mawuli (73’ Chierico) Guccione, Dezi (73’ Settembrini), Pattarello (79’ Fiore), Ravasio, (86’ Ogunseye), Tavernelli (79’ Capello)

Allenatore: Bucchi.

LUCCHESE (4-3-3): Melgrati; Gemignani, Gasbarro, Benedetti, Antoni; Welbeck (78’ Cartano), Galli (85’ Salomaa), Visconti; Saporiti (65’ Tumbarello), Magnaghi (65’ Badje). Selvini (78’ Fedato)

Allenatore: Gorgone.

ARBITRO: Valerio Pezzopane de L’Aquila (El Filali – Galasso ). Quarto ufficiale: Ammannati di Firenze

NOTE: spettatori presenti 1000 circa; ammoniti Welbeck, Pattarello; Badje; angoli 5 a 2; recupero tempi 1’ + 5’

RETI: 28’ Magnaghi, 39’ Mawuli, 64’ e 69’ Pattarello, 76’ Tavarnelli

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