"Se troviamo la scarpa giusta per il nostro piede perché no". Il direttore generale Giuseppe Morandini non chiude, a prescindere, l’ipotesi di un nuovo innesto a centrocampo dopo l’addio consumatosi prima di Natale ad Alessio Bertaso, giunto in azzurro alla fine di ottobre ma utilizzato pochissimo da Marco Bonura, giusto un’apparizione da titolare con il Follonica Gavorrano in Coppa e uno scorcio nei minuti finali in campionato nella gara interna con il Seravezza persa 1-0. La risoluzione contrattuale con il classe 98 ha aperto le porte a un possibile volto nuovo, la coperta è piuttosto corta a centrocampo con cinque elementi per tre posti da titolare ma occorre analizzare determinati aspetti, tra tutti quelli economici considerata la non grande disponibilità messa sul piatto da Serafini e compagni per rafforzare il parco giocatori.
Semmai si arrivasse a un accordo con un calciatore sarà l’ultima operazione di mercato effettuata dalla società di piazza Arduino Casprini che ultimamente ha messo a disposizione del tecnico anche altri due nuovi giocatori, vedi Foresta e Vietina che hanno debuttato a Terranuova, e che vedrà poi il ritorno in rosa in pianta stabile di due elementi utilizzati pochissimo nel girone di andata causa infortunio come Gianassi e Nieri, a cui si chiede di dare una nuova linfa a un attacco che, con appena cinque goal messi a segno complessivamente da Rotondo e Nieri, sta producendo numeri non troppo rassicuranti in vista di un girone di ritorno che, come noto, porta sempre con sé grandi incognite dovute ai cambi in rosa e ai carichi di lavoro che potrebbero farsi sentire col passare delle settimane.
Non sono previste operazioni in uscita, sui giovani si continuerà a dare completa fiducia agli elementi provenienti dal proprio settore giovanile che, al momento, hanno fornito prestazioni davvero confortanti a partire dal 2007 Arrighi, passando ai 2006 Chelli e Bargellini, che nonostante pochissime presenze tre gol li ha comunque firmati, finendo con i 2005 Barberini e Romanelli che non lo si può ormai più definire un under per le prestazioni, di qualità e quantità, che lo hanno visto protagonista sia lo scorso anno che nella seconda parte di girone di andata da poco conclusasi.
Massimo Bagiardi
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