
La notizia più importante, dopo l’1 - 1 in Maremma con il Follonica Gavorrano, è che il Montevarchi è vivo...
La notizia più importante, dopo l’1 - 1 in Maremma con il Follonica Gavorrano, è che il Montevarchi è vivo e nella possibilità di salvarsi senza playout credono fermamente, oltre alla dirigenza, Rigucci, i giocatori e i tifosi presenti in buon numero domenica scorsa allo stadio Malservisi Matteini. Non hanno mai smesso di incitare gli aquilotti, costretti loro malgrado a inseguire subito i minerari per la rete-lampo presa al secondo minuto di gioco. Del resto, già nel primo tempo e a maggior ragione nella ripresa, giocata per metà in superiorità numerica, i rossoblù hanno mostrato una reazione veemente e avrebbero meritato qualcosa di meglio del punto, pur prezioso, griffato dal capocannoniere della squadra Andrea Orlandi (in foto). Salgono a 11 le reti in campionato dell’attaccante atipico dei valdarnesi, 8 delle quali realizzate trasformando altrettanti calci di rigore: "Il gol a freddo – ha commentato proprio l’ex Ghiviborgo che ha spezzato il digiuno di ben cinque giornate dell’Aquila sotto porta – ci ha destabilizzati e dovremo lavorare ancora sull’atteggiamento con il quale entriamo sul terreno di gioco. Poi siamo saliti di tono nella manovra e se guardiamo soprattutto al secondo tempo il risultato ci sta stretto". Sulla stessa lunghezza d’onda Atos Rigucci: "Pronti via – ha dichiarato – e abbiamo preso una bastonata nei denti. Chiunque, di fronte ad un avversario del genere, avrebbe potuto smarrirsi e invece ha lottato e creato occasioni chiudendo spesso i padroni di casa nella loro metà campo. Ora ci restano sei battaglie da affrontare, ma mi conforta lo spirito dei ragazzi che sono attaccati alla maglia e vogliono conservare la categoria".
Aquila vitale dunque e che tuttavia ha un bisogno assoluto di ritrovare la vittoria, perché non ottiene i tre punti in un sol colpo dal blitz di Ghivizzano del 19 gennaio. All’orizzonte si profila una sfida non certo agevole con la Fulgens Foligno vicecapolista: l’imperativo è provarci domenica prossima (ore 15) al Brilli Peri, nonostante la qualità degli ospiti.
Giustino Bonci
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