Stefano Sottili
Arezzo 3 settembre 2016 - L'AREZZO A CARRARA dovrà rinunciare al centrocampista De Feuds infortunato, all'esterno sinistro Sabatino squalificato e al difensore centrale Muscat che è con la nazionale di Malta. Rispetto alla partita col Como, l'unica novità dovrebbe essere Arcidiacono dall'inizio a destra nei tre dietro Moscardelli, al posto di Bearzotti. Domani inizio alle ore 18,30, mentre è praticamente scontato l'anticipo a sabato prossimo del derby col Siena, alle ore 18,30. "Ci adattiamo, ma era meglio giocare di domenica, ci sarebbe stato più pubblico. L'aspetto positivo è che avremo un giorno di riposo in più in vista del turno infrasettimanale di mercoledì 14 settembre ad Alessnadria" - dice l'allenatore Stefano Sottili, che poi passando al match allo stadio dei Marmi, sostiene: "Ha ragione il direttore Gemmi, la Carrarese è un avversario tosto e ci farà soffrire. E’ una squadra che ha corsa, agonismo, determinazione ed ha la spinta del pubblico, che ha temuto di perdere la propria squadra e invece adesso ci sono nuove ambizioni». C’è la possibilità che in futuro schieri gli amaranto con un sistema di gioco diverso? «Non sono un integralista, quindi è possibile, ma al momento voglio continuare sul 4-2-3-1, perché i ragazzi lo stanno apprendendo e voglio dare contnuità e certezze. Con un modulo diverso, andrebbe bene al 60-70 per cento ma inizialmente ci sarebbero dei problemi nei dettagli». Erpen, che l’anno scorso era a Carrara, troverà spazio? «Vi dico che Erpen si sta allenando benissimo, è un giocatore vero, una bravissima persona e che nel corso del campionato ci sarà molto utile». Sul calo nel finale con i lariani, Sottili sostiene: «Non si è trattato di un calo fisico perché abbiamo recuperato tante palle nel finale con giocatori diversi, ma anche mentalmente dobbiamo sempre andare al massimo se vogliamo vincere». Come hai visto l’Arezzo in settimana? «I ragazzi si sono allenati con grande intensità, nessun appunto da fare. Aspetto il riscontro sul campo di queste sensazioni anche se troveremo una Carrarese forte».
Fausto Sarrini