LUCA AMOROSI
Sport

Ternana-Arezzo, panchine bollenti. Il giallo di Abate e la prima di Bucchi. Gli amaranto attaccano col tridente

L’allenatore umbro prima esonerato e poi richiamato in una notte, quello amaranto al debutto assoluto. Allo stadio Liberati si gioca una partita con molti significati. L’attacco con Pattarello-Ravasio-Capello .

L’allenatore umbro prima esonerato e poi richiamato in una notte, quello amaranto al debutto assoluto. Allo stadio Liberati si gioca una partita con molti significati. L’attacco con Pattarello-Ravasio-Capello .

L’allenatore umbro prima esonerato e poi richiamato in una notte, quello amaranto al debutto assoluto. Allo stadio Liberati si gioca una partita con molti significati. L’attacco con Pattarello-Ravasio-Capello .

È la notte del debutto in panchina per il nuovo allenatore amaranto Cristian Bucchi. Un battesimo del fuoco per lui, ex della sfida sul campo della Ternana seconda in classifica, che vanta sia il miglior attacco che la miglior difesa del girone. Si preannuncia una partita carica di significati, anche perché entrambe le squadre hanno vissuto una settimana a dir poco movimentata.

L’Arezzo per il cambio di guida tecnica, la Ternana per la notte di follia di giovedì scorso, quando Abate era stato esonerato salvo poi essere richiamato nella notte su richiesta dei giocatori. Ore concitate, insomma, da una parte e dall’altra, che possono conferire alla gara un margine di incertezza ancora maggiore.

La società amaranto, dal canto suo, spera in una scossa portata dal nuovo tecnico, che il giorno della presentazione aveva messo subito le cose in chiaro: "Andiamo a Terni per fare la partita e per vincere, a viso aperto e senza paura". L’idea di calcio di Bucchi prevede di fare la partita, portare tanti giocatori in area e, in fase di non possesso, di aggredire alti gli avversari per recuperare palla prima possibile.

Servirà però inserire i suoi dettami tecnico-tattici con calma, integrandoli il lavoro svolto finora dalla squadra, come ammesso dallo stesso Bucchi nei giorni scorsi.

Dal punto di vista tattico, per esempio, è probabile che si riparta dal 4-3-3, il modulo più utilizzato dall’ex tecnico Troise. Molto dipenderà dall’impiego o meno di Guccione: il numero 7 potrebbe agire tra centrocampo e tridente, per una sorta di 4-2-3-1 malleabile, altrimenti sarà una mediana pura a tre, con Mawuli e Renzi sicuri titolari e Santoro favorito su Chierico, reduce da una settimana a pieno regime ma anche da tanti mesi ai box.

Ancora indisponibile Settembrini, mentre potrebbe andare in panchina Damiani a due mesi esatti dall’ultima presenza a Lucca. Davanti, si va verso la prima da titolare per Capello, che dovrebbe supportare Ravasio insieme a Pattarello. Ballottaggi comunque aperti così come in difesa, dove Coccia insidia Righetti a sinistra e Gigli si gioca un posto con Gilli per far coppia al centro con Chiosa.

Dall’altra parte c’è qualità in tutti i reparti e profondità in panchina dopo gli innesti di mercato. Occhi puntati, soprattutto, sul capocannoniere del girone B Cicerelli, autore di 14 gol.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su