LUCA AMOROSI
Sport

Terza disfatta casalinga. Arezzo subisce inerme . L’ira dei tifosi amaranto

Decisivo il gol di Guiebre per la Torres, minimo sforzo per agguantare i tre punti. Unici guizzi in attacco da Guccione e Pattarello, Cavallino assente dalla ripresa .

Emiliano Pattarello nel primo tempo è andato due. volte vicino al gol nella partita con la Torres

Emiliano Pattarello nel primo tempo è andato due. volte vicino al gol nella partita con la Torres

Amaranto in caduta libera. E si salvi chi può. L’Arezzo perde anche contro la Torres ed è la terza sconfitta di fila in casa, la quarta nelle ultime sei gare complessive. Alla Torres basta un gol di Guiebre nel recupero del primo tempo per prendersi l’intera posta di fronte a un Cavallino spuntato, nonostante Bucchi non avesse rinunciato a quattro giocatori offensivi dall’inizio, compreso Ravasio alla sua prima al Comunale.

Dopo una decina di minuti di studio, l’Arezzo rischia grosso su un calcio d’angolo che Renzi, di testa, devia verso la propria porta colpendo la traversa. Al quarto d’ora, la Sud espone uno striscione per Lauro Minghelli: sabato scorso ricorreva l’anniversario della morte, ormai ventuno anni fa. La sfida resta bloccata, costellata da imprecisioni tecniche da una parte e dall’altra che vanificano potenziali chance.

A metà frazione lampo amaranto con un bel filtrante di Guccione che premia la falcata di Tavernelli sulla sinistra: il 21 entra in area poi tenta di servire al centro Pattarello, che non arriva per un soffio. È un buon momento per l’Arezzo che segna anche con Mawuli, che però era in netta posizione di fuorigioco.

A dieci dalla fine del primo tempo è ancora Guccione a servire in profondità Pattarello, che elude l’uscita del portiere ma è troppo defilato per centrare lo specchio. Quando sembra che lo 0-0 arrivi all’intervallo, la Torres trova il vantaggio con Guiebre, che raccoglie un appoggio di Fischnaller, punta Renzi e conclude sul primo palo bucando Trombini. È una doccia fredda per la squadra di Bucchi, il cui approccio alla ripresa, difatti, è negativo.

Al 56’ allora arrivano i primi cambi: Bucchi lancia in campo Righetti e Santoro per Coccia e Mawuli. L’inerzia però non cambia: l’Arezzo in campo non c’è e la Torres va vicina al raddoppio al 64’ con Giorico, che calcia a botta sicura in area ma trova l’opposizione miracolosa di Trombini. Bucchi vede l’impasse e prova il tutto per tutto inserendo anche Capello per Damiani. Più tardi esce anche Renzi, sostituito da Montini.

Amaranto a trazione ultra-offensiva, con il solo Santoro a presidiare la mediana. La Torres va a nozze nelle praterie e ancora Giorico costringe Trombini agli straordinari. All’83’ è tempo anche di Ogunseye, che rileva Guccione. Le ultime preghiere, però, restano inascoltate: neanche la Madonna del Conforto ha potuto nulla. Per Bucchi c’è ancora tanto da fare, anche se di tempo non ce n’è e la piazza è al limite della pazienza.

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