
Euro 2016: l'esultanza di Giaccherini dopo il gol (Afp)
Arezzo, 15 giugno 2016 - Tutti pazzi perr Giaccherini, famiglia in testa. La moglie Dania e la cognata, insieme ai figli, sono in vacanza in Sardegna, il fratello Andrea ha allestito un banchetto a base di patatine e hamburger all’esterno del bar di Talla. In Francia c’erano invece babbo Roberto e mamma Patrizia, partiti in auto e arrivati a Lione dopo otto ore di macchina. Sola, a guardare in tv l’impresa del nipote, Nunzia, «ho pianto quando Emanuele ha dedicato il gol al mio Renato».
Renato era suo marito, il nonno di Emanuele, un uomo buono e mite che un brutto male si è portato via sei anni fa. Stravedeva per quel ragazzino che per Talla è diventato una leggenda pur restando il Giac.
«Siamo arrivati Lione di mattina - racconta la mamma - e siamo andati all’hotel della Nazionale. Non ci hanno fatto entrare e abbiamo aspettato Emanuele ai cancelli. Lui ci ha salutato e ci ha dato i biglietti per la partita».
«Grande emozione il gol di Emanuele». Tutti dal Giac a fine match: «E’ venuto ad abbracciarci, ma siamo stati poco insieme, cinque minuti poi è dovuto scappare».E nel tardo pomeriggio di ieri per Roberto e Patrizia il ritorno a casa in una Talla in festa.