REDAZIONE AREZZO

Ultras contro spot elettorali e politici

Il messaggio è quanto mai chiaro e diretto a una parte del mondo politico aretino e arriva a pochi giorni dale elezioni. A finire dietro la lavagna, anzi sui mattoncini di Piazza Grande, sono infatti alcuni esponenti della politica aretina, "rei" di essere intervenuti sulle sorti dell’Arezzo ma solo per fini elettorali secondo la curva sud. I gruppi del tifo organizzati, uniti e compatti, hanno messo in scena un autentico blitz nel cuore del centro storico. La scelta di Piazza Grande non è stata casuale come si può capire dal volantino e non è in alcun modo legata al fatto che dalla fine del lockdown è diventata luogo cruciale della movida. I tifosi hanno guardato al passato e hanno voluto così ‘ripristinare, per questa occasione, un’usanza che si è persa nella notte dei tempi e che invece, adesso, ci sembra appropriata da far riscoprire all’intera città’. Ecco perché a pochi metri dalla colonna infame, sono stati lasciati gli striscioni preparati dai gruppi del tifo organizzato della curva Minghelli.

Sono stati scritti con caratteri amaranto i ‘nomi di tutti quei politici che, nei momenti cruciali del passaggio di proprietà dell’Arezzo Calcio, hanno pensato bene di ritagliarsi, sulle pagine dei giornali locali o sui blog dei rispettivi partiti, quei cinque minuti di gloria in cui si sono improvvisamente sentiti tifosi amaranto.

Magari alcuni di loro lo sono veramente ma, in quei giorni intrisi di contestazioni, colpi di scena sulle trattative, manifestazioni di piazza e striscioni, hanno solo pensato ad accaparrarsi qualche ‘mi piace’ invece di fare qualcosa di concreto. Invece di contribuire in modo concreto ad aiutare i colori amaranto, hanno solo pensato al proprio tornaconto. Qualcuno ha avuto persino la sfrontatezza di presentarsi in Piazza Sant’Agostino, alla partenza del corteo, semplicemente per farsi vedere e farsi scattare qualche foto. Le iniziative della curva vanno sostenute ed appoggiate, non sfruttate!’.

Matteo Marzotti