di Andrea Lorentini
AREZZO
Il bilancio di metà stagione, il mercato, Troise, la rosa, le prospettive per il girone di ritorno. Il ds Nello Cutolo fa il punto a 360° e traccia la rotta che dovrà orientare la navigazione nei prossimi mesi.
Direttore che voto assegna all’Arezzo in queste prime 20 partite?
"Voti non ne do, ma il giudizio è molto positivo. Siamo perfettamente in linea con l’obiettivo di migliorare la passata stagione. Adesso vogliamo provare ad essere più competitivi possibile fino in fondo".
In cosa può e deve migliorare la squadra nel girone di ritorno?
"Nella continuità. Abbiamo avuto un periodo di flessione dove abbiamo raccolto appena 4 punti in sei gare e dopo un filotto di tre vittorie consecutive. Dobbiamo ripartire come abbiamo finito. L’altro passo da compiere per un ulteriore salto di qualità è la capacità di restare concentrati per tutti i novanta minuti".
A 6 punti dalla vetta si può sognare o meglio tenere i piedi per terra?
"Equilibrio deve essere la parola chiave. E’ un girone dove può succedere tutto. Siamo al primo anno di un nuovo biennio dove l’obiettivo è far crescere, insieme al presidente, sia la parte sportiva che quella strutturale". Che giudizio dà del lavoro di Troise?
"Sono estremamente contento del mister e del suo staff. La mia valutazione è sull’intero gruppo di lavoro. Lo abbiamo scelto per la sua ambizione nel voler intraprendere un percorso di crescita insieme a noi e il campo ci sta dando conferma".
Cosa ne pensa delle critiche rivolte allenatore?
"Sono state indirizzate anche me e non solo a lui. Siamo professionisti e le critiche le prendiamo in maniera costruttive per migliorarci anche se qualche volta le ho avvertite eccessive e gratuite".
Come si muoverà sul mercato?
"Cercheremo profili che possano alzare ulteriormente il livello, già ottimo, della rosa. Di sicuro arriveranno giocatori che hanno giocato e non chi sta trovando poco spazio altrove. Ongaro? Può essere ma non è l’unico calciatore che seguiamo".
In quali reparti proverà a migliorare l’organico?
"Arriverà un centrale difensivo, un centravanti che sia duttile e forse anche un esterno offensivo. Poi vedremo anche in base alle uscite".
Del Fabro lo possiamo considerare in uscita?
"Ho parlato con il procuratore di Dario. Sa che prenderemo un giocatore in quel ruolo. E quindi è giusto che possa trovare una soluzione migliore per lui. E’ un peccato che con l’Arezzo non siamo andata come tutti speravamo".
Ogunseye e Gucci sono sul mercato?
"Uno dei due può partire. Con l’agente di Niccolò ci siamo dati appuntamento per l’inizio di gennaio per capire come può evolvere la situazione. Per quello che ha dato all’Arezzo merita il massimo rispetto. Roberto sa che deve alzare il livello. E’ innegabile che al momento l’apporto in termini di gol dei centravanti non è stato quello atteso". Stesso discorso per Gaddini?
"E’ un patrimonio della società. stiamo valutando una eventuale cessione in prestito per dargli più spazio".
A centrocampo non interverrà?
"Non è una priorità. Non dimentichiamoci che tra qualche settimana riavremo sia Cherico che Damiani che considero di fatto due nuovi acquisti".
Settembrini può rientrare in una dinamica di mercato?
"Andrea è il capitano e resta tale per l’importanza che riveste nello spogliatoio. Per lui è un discorso a parte nel quale non contano le presenze, ma quello che rappresenta anche per la sua aretinità. Non vedo condizioni perchè possa andare e non ha chiesto di essere ceduto".
I big sono incedibili?
"Assolutamente. A meno di proposte indecenti. Se vogliamo crescere dobbiamo tenerceli".
Sul fronte rinnovi?
"Parleremo a breve con Chiosa e Santoro che sono in scadenza e vorremmo anche allungare ulteriormente il legame con Trombini".
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