Arezzo, 16 febbraio 2024 – Il Comune di San Giovanni Valdarno, Confcommercio Firenze-Arezzo e Ivv Italia, con il patrocinio della Camera di Commercio di Arezzo- Siena, danno vita al Sangiovese Festival nell’ambito del progetto regionale Vetrina Toscana. Fra storia e mito, ecco l'evento che punta a far conoscere e gustare il vino dal vitigno re incontrastato dei rossi dell'Italia centrale.
E' in programma il 6 e 7 aprile a San Giovanni Valdarno la prima fiera mercato dedicata al Sangiovese. Un uvaggio in grado di esprimersi con una personalità forte, autentica ma che sa anche essere versatile, mostrando il proprio peculiare carattere, attraverso le differenti declinazioni che può assumere.
Sarà una narrazione corale, a partire dall'origine del nome e dal luogo scelto per la manifestazione. Fra le versioni più accreditate per l'etimologia di Sangiovese, vi è infatti quella secondo cui il nome derivi proprio da “San Giovanni”. Una versione racconta che il Sangiovese è infatti “l'uva di San Giovanni Valdarno”, indicando la vallata superiore dell'Arno come luogo di origine del vitigno, Un'altra versione fa risalire il nome al periodo dell'anno in cui quest’uva germoglia: ovvero fine giugno, quando cade la festa di San Giovanni Battista. Il festival, nella sua prima edizione, si pone l’obbiettivo di ospitare le realtà che sanno come valorizzare al meglio questo vitigno per la creazione dei propri vini.
E’ stato presentato questa mattina durante la conferenza stampa a Palomar alla quale hanno partecipato Valentina Vadi, sindaco del Comune di San Giovanni Valdarno, Gian Luca Rosai, responsabile eventi di Confcommercio Firenze-Arezzo, Paolo Mantovani, presidente della delegazione Confcommercio Valdarno Nord, Diego Toscani, presidente Ivv Italia e Marco Talladira, curatore del Sangiovese Festival.
“Un progetto nuovo per San Giovanni Valdarno che nasce dall’affinità nominale tra Sangiovese e San Giovanni, dalla probabile origine sangiovannese di questo vitigno noto in tutto il mondo, anche giocando sulla assonanza tra le due parole” ha dichiarato Valentina Vadi, sindaco di San Giovanni Valdarno. “Un progetto che valorizza la nostra città che per due giorni ospiterà, nelle piazze del centro storico, questo festival dedicato al vino, ai produttori, con iniziative collaterali di prestigio che ci auguriamo possano attrarre molti appassionati, intenditori, visitatori e turisti. Un modo ulteriore per supportare, insieme al bando per l’erogazione di contributi a fondo perduto, le attività commerciali attirando persone in centro. Dopo il Mystufato in autunno, l’intenzione della amministrazione era che ci fosse una iniziativa di prestigio e che potesse attrarre tante persone a San Giovanni anche in primavera e da questo stimolo iniziale nasce il Sangiovese Festival. Ringrazio di cuore Confcommercio Firenze-Arezzo e Ivv Italia per avere scelto di partecipare alla organizzazione del Sangiovese Festival insieme al Comune, con il patrocinio della Camera di Commercio di Arezzo-Siena nell’ambito del progetto regionale Vetrina Toscana. Dalla sinergia tra enti nascono sempre progetti importanti e prestigiosi per il territorio e questo è il senso ed il valore ultimo del Sangiovese Festival”, ha concluso il sindaco.
“Tipicità, connessione alla tradizione e alla filiera agroalimentare del territorio sono i tratti distintivi di questa iniziativa, che ha un valore aggiunto nella sua ubicazione: il centro storico sangiovannese con la sua rete di esercizi di vicinato, in un rapporto stretto fra arte, bellezza e socialità”, sottolinea il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni.
Come spiegato dal curatore Marco Talladira, durante il fine settimana, a contorno degli stand dei produttori, ubicati nella splendida cornice del centro storico, ci saranno delle postazioni dedicate in cui si alterneranno concerti di musica live e conferenze, dove professori, scrittori e professionisti si confronteranno su tematiche legate al mondo del vino e del bere sostenibile, portando operatori e pubblico ad immergersi nella storia del Sangiovese. Nelle piazze, nei palazzi e nelle varie location scelte verranno organizzati eventi, degustazioni e masterclass. Gli amanti del vino saranno inebriati da un contesto dinamico, giovane e inclusivo. Avranno sia la possibilità di degustare sia di acquistare vini, oltre a confrontarsi con i produttori in un contesto informale. Cittadini e turisti potranno anche assaporare i vini durante le masterclass e gli eventi sparsi per la città, in palazzi, ristoranti o altre location. Un prato di erba vera di oltre 500 metri quadrati sarà installato in piazza Masaccio con viti e olivi secolari e sarà realizzata un’area streetfood con una selezione di foodtruck d’eccezione con prodotti gourmet, degustazioni e cibo di strada di qualità. Anche la rete commerciale e ricettiva cittadina sarà coinvolta nell’evento e parteciperà preparando vetrine a tema e organizzando iniziative speciali e eventi legati al vino.
L’iniziativa sarà anche il trampolino di lancio del progetto di creare un calice da Sangiovese a San Giovanni Valdarno, culla della lavorazione del vetro, in collaborazione con Ivv Italia.
“Siamo molto felici e orgogliosi – ha concluso il presidente di Ivv Italia Diego Toscani – di partecipare a questo festival e soprattutto di prendere parte ad un’iniziativa che coinvolge l’intera comunità. Ivv sta uscendo da un lungo periodo di crisi ed è emozionante vedere l’affetto che circonda questa realtà. Sarà una bellissima sfida, inoltre, poter lavorare ad un calice specifico per il Sangiovese”.