Ad Arezzo nasce Psychè: la rassegna dedicata alle scienze della mente

Partenza giovedì 20 marzo alle 17.00 presso la sala CAMU della Fraternita dei Laici con Luigi Zoja

nardone

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Arezzo, 18 marzo 2025 – Una rassegna dedicata alle scienze della mente con i grandi nomi della psicologia e della psicanalisi italiane. Ad Arezzo nasce Psychè, l’iniziativa promossa dalla Biblioteca Città di Arezzo in collaborazione con Fondazione Guido d’Arezzo e Fraternita dei Laici che propone tre appuntamenti con professionisti e luminari del settore per guardare al mondo con strumenti nuovi.

Partenza giovedì 20 marzo alle 17.00 presso la sala CAMU della Fraternita dei Laici (via Giorgio Vasari 6) con Luigi Zoja, psicanalista con 50 anni di carriera tra Zurigo, New York e Milano, già presidente del Centro Italiano di Psicologia Analitica e dell’International Association for Analytical Psychology, che presenterà la recente pubblicazione “Dal vertice del mondo al Novecento” (Bollati Boringhieri), in cui affronta la storia d’Italia intrecciando psicanalisi, antropologia e storiografia. Avanti venerdì 28 marzo alle 17.00 sempre presso la sala CAMU della Fraternita dei Laici con Adelia Lucattini, psichiatra e psicoanalista esperta di bambini e adolescenti, già dirigente nel Dipartimento di Salute Mentale di Arezzo, che a partire dalle pagine del suo “Psicoanalisi e bambini: vademecum per i genitori” (Carena Editore) tratteggerà una panoramica su temi quali la relazione madre-bambino, la gravidanza, il periodo perinatale e lo sviluppo infantile. Venerdì 11 aprile alle 18.30 presso il Teatro Pietro Aretino (via Bicchieraia 26) in programma l’intervento di Giorgio Nardone, formato alla Scuola di Palo Alto, in California, e fondatore del Centro di Terapia Strategica di Arezzo, che insieme allo psicologo Stefano Baroni racconterà il suo ultimo libro “L’arte della negoziazione” (Ponte alle Grazie). Ingresso gratuito.

“Dopo esserci dedicati ad approfondire il mondo che ci circonda con iniziative quali la rassegna Alti Scaffali, che nella sua ultima edizione ha ospitato personalità quali Franco Cardini, Dario Fabbri e Vittorio Emanuele Parsi – spiega il presidente della Biblioteca Alessandro Artini – con Psychè abbiamo scelto di guardare all’interiorità, rivolgendoci a tre intellettuali portatori ciascuno di una diversa visione e di un diverso approccio. Luigi Zoja, esponente della scuola junghiana formato e poi docente proprio al C.G. Jung Institut di Zurigo; Adelia Lucattini, di impostazione freudiana; Giorgio Nardone, allievo ed erede di Paul Watzlawick, tra i più eminenti esponenti della Scuola di Palo Alto. Ci preme tra l’altro segnalare che due dei nostri ospiti sono di origine aretina – Lucattini e Nardone – rappresentando a tutti gli effetti l’eccellenza locale nel mondo”.

Scendendo nel dettaglio del programma giovedì 20 marzo Luigi Zoja, introdotto da Ines Marzi, si cimenterà con un interrogativo a cui in molti hanno provato a rispondere. Quali sono i caratteri distintivi dell’Italia e degli italiani? Zoja attinge da storia, arte e letteratura, ma anche dalla psicoanalisi, tracciando la lunga storia del nostro paese attraverso l’autorappresentazione di chi lo ha abitato: una narrazione collettiva che influenza l’intera società e il suo ruolo nel mondo. Si parte dalla crescita che dal Medioevo ha accompagnato l’Italia al suo apice, nel Rinascimento, quando le arti, ma anche la ricchezza, hanno superato qualunque paese dell’Occidente. L’Italia dei mille comuni, divisa e militarmente debole era giunta al vertice del mondo. Da lì un inesorabile ripiegamento, con la sedimentazione dell’idea di una nazione unita e di una grandezza passata da riconquistare. Significativamente, è solo dopo il 1945 che l’Italia torna davvero a un vertice creativo: con il cinema, che restituisce centralità agli antieroi, a quegli umili che già il Rinascimento aveva celebrato. Ma la narrazione nostalgica di un supposto grandioso passato imperiale non ci ha mai abbandonati del tutto e ancora risuona nell’inconscio collettivo.

Venerdì 28 marzo protagonista la voce di Adelia Lucattini, che presenterà un’opera fondamentale per coloro che lavorano nel campo dello sviluppo evolutivo, della prevenzione e della cura, così come dell'ambito educativo, nata dalla collaborazione con la giornalista scientifica Marialuisa Roscino. Partendo dall'importanza della maternità interiore e della relazione prenatale, Lucattini approfondirà la necessità di considerare il contesto relazionale come punto di intervento principale nell'ambito psichico. Attraverso il lavoro con i genitori e l'analisi della funzione analitica della famiglia, si cerca di costruire una genitorialità consapevole e attenta, accompagnando bambini e genitori nel loro percorso relazionale. Con riferimenti a importanti teorie psicoanalitiche come quelle di Donald Winnicott e Wilfred Bion, la studiosa incentiva a esplorare il mondo dell'infantile attraverso il gioco, il racconto e l'interazione emotiva, aprendo così a nuove possibilità di comprensione e cura.

Conclusione venerdì 11 aprile con Giorgio Nardone, che affronterà il sempre attuale tema del conflitto. Non c’è ambito della nostra vita che non richieda confronti, dibattiti, trattative. Uno dei valori fondamentali degli esseri umani è la capacità di venirsi incontro: la nostra intera società si basa sulla possibilità di discutere e di accordarsi. La negoziazione è quindi uno strumento essenziale per vivere insieme in armonia, lavorare proficuamente per un obiettivo comune, amare, prosperare. Allo stesso tempo, però, questa prerogativa dell’evoluzione umana non si manifesta sempre in modo naturale, e spesso sembra che il conflitto sia più frequente della cooperazione. Si può pensare a un contrasto tra partner; a una situazione di tensione tra nazioni che potrebbe sfociare in un conflitto; a una sfida politica, una disputa legale o commerciale; a una lite condominiale. Per fortuna la parola è a disposizione di tutti, è democratica, gratuita, pacifista. Giorgio Nardone e Stefano Bartoli insegnano come usarla nel modo migliore per affrontare ogni tipo di trattativa, non sprecare inutili energie e vivere sereni.