Arezzo, 29 novembre 2024 – Al via da sabato 28 dicembre la stagione 2024/25 del Teatro Comunale di Cavriglia. Sei appuntamenti fino ad aprile con autori e interpreti di primo piano della scena nazionale. Veronica Pivetti, Dario Ballantini, Stefano Fresi, Beatrice Visibelli, Giampietro Ingrassia sono solo alcuni dei protagonisti del cartellone che nasce dalla collaborazione tra l’Amministrazione Comunale e la Fondazione Toscana Spettacolo onlus.
Il programma
Il sipario sulla stagione del Teatro Comunale si alza sabato 28 dicembre (ore 21.30) con il gospel di JP AND THE SOUL VOICES. JP & the Soul Voices è un gruppo gospel che ha base nella zona centrale della Florida, nel profondo sud degli Stati Uniti. Il leader e fondatore del gruppo, "JP" Polk è un pastore e musicista con esperienze in ambito nazionale e internazionale. Nel 2006 forma il gruppo chiamato "Voices of Life" che poi prenderà il nome definitivo di JP & The Soul Voice nel 2012. Insieme a sua moglie Zelda, altra magnifica voce, e al suo gruppo, è chiamato con regolarità ad esibirsi nei grandi resort circostanti l'area di Disney World, dove viene notato da leggende del gospel quali Donnie McClurkin e Yolanda. The Soul Voices porta in Europa un repertorio unicamente gospel, dove il grande sound soul della tradizione del sud degli Stati Uniti si fonde agli spiritual e alle sonorità più moderne di questo genere. Il concerto viene proposto in collaborazione con Toscana Gospel Festival XXVIII edizione.
A seguire, mercoledì 8 gennaio (ore 21.30), Stefano Fresi porta in scena DIOGGENE. Tre monologhi in tre lingue diverse (volgare toscano, romanesco e italiano contemporaneo) ciascuno con atmosfera, tono e stile differente. In ognuno dei tre quadri, apparentemente così diversi tra loro, vengono trattati gli stessi temi: la violenza degli uomini, l’umana stupidità, la guerra, il bisogno di bellezza e di amore.
In occasione del Giorno della Memoria, lunedì 27 gennaio (ore 21.30) e martedì 28 gennaio (ore 10:00) in matinée per le scuole, al Teatro Comunale arriva Beatrice Visibelli con QUANTA STRADA HA FATTO BARTALI! di Nicola Zavagli. Un viaggio con Bartali tra le pagine più famose e quelle più segrete della sua personalità. Dall’infanzia a Ponte a Ema al primo incontro con la bicicletta sui colli fiorentini. Il successo, la mitica rivalità con Coppi, le vittorie al Giro d’Italia e la doppietta al Tour de France. E le salite aspre della vita, a cui Ginettaccio, toscanaccio polemico, simpatico e combattivo, non si sottrasse mai, fino al ritiro dalle corse.
Martedì 18 febbraio (ore 21.30) è il momento de LO SPETTACOLO DI BALLANTINI. Conseguenze di 40 anni nei panni di altri con Dario Ballantini. Con Lo spettacolo, Ballantini porta in teatro una selezione di trasformazioni doc dai suoi 40 anni di attività̀. Dieci cavalli di battaglia interpretati dal suo sorprendente trasformismo, soprattutto quelli legati a episodi curiosi che in tv non si sono visti e quelli maggiormente legati al mondo della musica.
La stagione prosegue lunedì 10 marzo: Veronica Pivetti è la protagonista de L’INFERIORITà MENTALE DELLA DONNA. Un evergreen del pensiero reazionario tra musica e parole. L’idea che le donne siano state considerate, per secoli, “fisiologicamente deficienti” può suggerirci qualcosa? Questo spettacolo nasce da questa domanda e mette in scena testi che in pochi conoscono, fra i più discriminanti, paradossali e, loro malgrado, esilaranti scritti razionali del secolo scorso. Veronica Pivetti racconta, grazie a bizzarre teorie della scienza e della medicina, l’unico, vero, orrorifico Frankenstein della storia moderna: la donna.
Per l’ultimo appuntamento in programma, martedì 1° aprile (ore 21:30), al Teatro Comunale è il momento di Giampiero Ingrassia e Marianella Bargilli, sul palcoscenico con TI HO SPOSATO PER ALLEGRIA di Natalia Ginzburg. Stuzzicante, gustosa, stratificata. Come la parmigiana di melanzane, l’unico piatto che Giuliana prepara dopo aver sposato Pietro, un semi-sconosciuto. Ti ho sposato per allegria è la prima delle undici commedie di Natalia Ginzburg, scritta nel 1965, tre anni dopo il suo capolavoro Lessico Famigliare, vincitore del Premio Strega. Una commedia irresistibilmente comica per il suo ritmo e i dialoghi efficaci. Personaggi concreti e riconoscibili - come il poeta maledetto Manolo, l’amica zitella Elena, la predatrice Topazia, e la zia bigotta Filippa - popolano la scena.
“Viviamo un momento drammatico per il mondo, pieno di guerre e di sofferenze. Fare teatro significa educare le coscienze delle persone e contribuire a instaurare un dialogo per la pace - sottolinea Filippo Boni, Assessore alla Cultura del Comune di Cavriglia -. La stagione teatrale che realizziamo con Fondazione Toscana Spettacolo anche quest’anno si prospetta di alto profilo. Per questo motivo siamo orgogliosi di presentare un calendario di spettacoli di rilievo, con protagonisti affermati a livello nazionale e che contribuirà a rendere il Teatro Comunale punto di riferimento non solo per i cittadini di Cavriglia, ma anche per l'intera comunità del Valdarno”.
"Si apre una nuova stagione per il Teatro Comunale, con un'offerta culturale entusiasmante, condivisa con l'Amministrazione di Cavriglia, per un pubblico attento e plurale - afferma Cristina Scaletti, presidente della Fondazione Toscana Spettacolo onlus -, dove sarà possibile trovare divertimento e occasione di riflessioni su tematiche importanti, che toccano la nostra vita, la nostra storia più recente, la nostra memoria, personale e collettiva. Tutto ciò affinché il teatro sia sempre più un luogo non solo di cultura ma anche un punto di riferimento vivo e dinamico per l'intera comunità, fra grandi testi di prosa e musica, come il concerto gospel di apertura, che ci accompagna nella magia delle feste natalizie”.
"Il nuovo cartellone del Teatro Comunale di Cavriglia presenta un mattatore come Dario Ballantini, con dieci cavalli di battaglia che, oltre al suo sorprendente trasformismo, raccontano con divertimento e intelligenza il cambiamento del costume e della stessa società italiana - spiega Patrizia Coletta, direttrice della Fondazione Toscana Spettacolo onlus -. Con i titoli in programma trovano poi ampio spazio le tematiche di genere, con una grandiosa Veronica Pivetti, protagonista de L’inferiorità mentale della donna, dove si mettono in scena testi per lo più sconosciuti del secolo scorso, che svelano la discriminazione nei confronti dell’universo femminile, attraverso bizzarre teorie della scienza e della medicina. In occasione del Giorno della Memoria, il pubblico riscoprirà l’eroe Gino Bartali, non solo come campione di ciclismo ma come “giusto fra i giusti”. Beatrice Visibelli presenta Quanta strada ha fatto Bartali!, che ripercorre la storia del Ginettaccio nazionale, dall’infanzia a Ponte a Ema al primo incontro con la bicicletta sui colli fiorentini, dalla mitica rivalità con Coppi, fino al ritiro dalle corse”.