Al via la stagione 2024/2025 al Teatro Petrarca di Arezzo con “Molto rumore per nulla” interpretato da Lodo Guenzi e Sara Putignano

L’irresistibile commedia di Shakespeare che tra intrighi e giochi di parole riflette sul potere della narrazione con la regia di Veronica Cruciani

lodo guenzi

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Arezzo, 22 novembre 2024 – È affidata a “Molto rumore per nulla”, il capolavoro di William Shakespeare nel nuovo allestimento con Lodo Guenzi e Sara Putignano, protagonisti per la regia di Veronica Cruciani, l’inaugurazione della stagione 2024/2025 al Teatro Petrarca di Arezzo (via Guido Monaco 12). Mercoledì 27 novembre alle 21.00 (e in replica giovedì 28 alla stessa ora), nell’ambito della programmazione nata grazie alla sinergia tra Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Fondazione Guido d’Arezzo e Comune di Arezzo, andrà in scena la produzione firmata Valerio Santoro per La Pirandelliana e TSV – Teatro Nazionale che tra intrighi, scambi di persona e giochi di parole riflette sul potere della narrazione, in una vicenda in cui vero e falso non sono altro che due facce della stessa realtà. Nella residenza del rispettabile nobiluomo Leonato, che vive a Messina con la splendida figlia Hero, il fratello maggiore Antonio, e la figlia di questi, Beatrice, giungono di ritorno dalla guerra il principe Don Pedro e i due compagni di battaglia Claudio e Benedick. Subito Claudio si innamora di Hero, mentre Benedick e Beatrice riprendono una schermaglia a suon di battute sagaci già iniziata in passato. Tuttavia Don John, fratello illegittimo di Don Pedro, decide di rovinare la felicità di tutti imbastendo un perfido trucco per far separare Hero e Claudio. Ma il destino ha in serbo altro per le giovani coppie, e ben presto farà il suo corso nonostante tutto. Prima dello spettacolo, dalle 19.00 alle 20.00 presso l’aula multimediale della Fondazione Guido d’Arezzo (Corso Italia 102) è possibile partecipare gratuitamente (previa iscrizione, info: 3335663928 – 3389001799) al progetto di formazione del pubblico “SpettAttori condotto da Libera Accademia del Teatro (info e ingressi www.fondazioneguidodarezzo.com).

“Molto rumore per nulla, scritta tra il 1598 e il 1599, si caratterizza per la presenza di innumerevoli giochi di parole e per una brillante interpretazione dei ruoli di genere”, spiega Veronica Cruciani. “Gran parte di questa tragicommedia ruota attorno alla scrittura di messaggi segreti, allo spiare e origliare conversazioni riservate. Tutti fingono costantemente, ci sono equivoci e inganni. L’azione dipende soprattutto dalla parola e ogni personaggio ha il suo modo di giocare, elaborare o abusare del linguaggio. I due protagonisti, Beatrice (Putignano) e Benedetto (Guenzi), hanno tendenze linguistiche che li definiscono. Beatrice è vista, nel pregiudizio dell’epoca, come “bisbetica” a causa della sua “lingua tagliente”; mentre lo stile di conversazione metaforico di Benedetto è ciò che porta Don Pedro a definirlo “dalla sommità della testa alla pianta del piede tutta allegria”. Questo è senza dubbio anche ciò che sta dietro alla battuta di Beatrice che descrive Benedetto come “il giullare del principe”. “Molto rumore per nulla” porta con sé una carica ironica irresistibile, ma nel testo risiedono anche riflessioni complesse, ad esempio quella su come uomini e donne vengano trattati in modo differente nella società. La disparità di potere che sono costrette a subire le donne è uno dei temi centrali della commedia di Shakespeare che, per il linguaggio violento e la trama ingannevole, in certi momenti oscilla verso il tragico”.