CATERINA CECCUTI
Cosa Fare

Al via Uncomfortable tours: itinerari e narrative dissenzienti

A partire da domani torna a Firenze il ciclo di visite e itinerari urbani gratuiti, curati da Stazione Utopia nell’ambito del progetto Amir accoglienza musei inclusione relazione e condotte da cittadini e cittadine con passato migratorio

Un momento della visita all'Orto botanico di Firenze

Un momento della visita all'Orto botanico di Firenze

Firenze, 17 luglio 2024 - A Firenze torna Uncomfortable tours, il ciclo di visite e itinerari urbani gratuiti curati da Stazione Utopia nell’ambito del progetto Amir accoglienza musei inclusione relazione, che dal 2018 propone attività di mediazione al patrimonio storico - artistico di Firenze, condotte da cittadini e cittadine con passato migratorio. “Il patrimonio culturale e lo spazio urbano conservano testimonianze stratificate di relazioni di potere – commentano gli organizzatori – e sono il frutto di politiche di propaganda e costruzione del consenso, ma sono anche luoghi di militanza e attivismo che attraverso l’arte hanno determinato appartenenze sociali e identità collettive. Dagli archivi fotografici alla presenza di persone schiavizzate nel ‘400, dalle comunità omossessuali fiorentine nel Rinascimento alle piante tropicali raccolte negli orti botanici, dalle tracce della storia operaia rimosse dallo spazio pubblico, ai segni del passato coloniale ancora presenti in città, dalla moschea di Firenze fino alla presenza di arabi e africani nella Chiesa di Santa Maria Novella, le visite e le passeggiate urbane condotte da persone con passato migratorio propongono narrative dissenzienti affrontando temi poco conosciuti, storie rimosse, pratiche sociali di sperimentazione che dai margini, in passato come oggi sono capaci di alimentare la costruzione collettiva di immaginari e simboli per riappropriarsi di spazi e visibilità pubblici.” Nata all’interno del progetto AMIR accoglienza musei inclusione relazione che da anni propone visite museali e itinerari in città condotti da persone con passato migratorio, questa nuova edizione di Uncomfortable tours curata da Stazione Utopia in occasione dell’Estate Fiorentina 2024, contribuisce ad alimentare una contronarrativa più equa e polifonica, per restituire ai visitatori e alle visitatrici la possibilità di affrontare tematiche inedite, attraverso lo sguardo e le voci di soggettività che difficilmente hanno modo di contribuire alla costruzione simbolica dello spazio urbano. Oltre agli appuntamenti con le storiche visite, il programma di quest’anno propone una serie di novità, fra cui una passeggiata etnobotanica nel Giardino dei Semplici alla scoperta delle piante provenienti dalle Americhe, dall’Africa e dall’Asia che dal Cinquecento hanno cominciato a essere coltivate e catalogate in Europa, una sezione speciale con un seminario e un incontro pubblico dedicati al colonialismo italiano in Africa e Albania attraverso gli archivi fotografici Alinari, del Museo Marubi di Scutari in Albania, e le fotografie del fondo Carlo Guidotti, conservato presso l’Archivio Fotografico Lucchese; infine una visita agli affreschi di Santa Maria Novella per indagare le relazioni interreligiose e interculturali nella Firenze del passato. Ad aprire gli incontri sarà la visita all’orto botanico di Firenze, nell’ambito del progetto Amir STORIE DI PIANTE E PERSONE IN VIAGGIO, Passeggiate etnobotaniche a più voci. “A partire dal Cinquecento – spiegano gli organizzatori - le piante raccolte in estremo oriente, in Africa, in Sud America hanno cominciato a popolare i giardini delle ville, le serre e gli orti europei. Generazione dopo generazione, un patrimonio culturale e botanico proveniente da altri paesi, si è radicato in Europa e a Firenze, dove è stato catalogato e rinominato secondo una classificazione di stampo illuminista. In questo processo di adattamento molte delle informazioni sugli usi alimentari, medicinali, tradizionali e gli stessi nomi che queste piante avevano nelle culture native sono andate perdute. La passeggiata intreccia i saperi dei mediatori con quelle dei curatori, per dare spazio tanto al racconto delle peculiarità biologiche ed ecologiche delle specie quanto ai loro utilizzi etnobotanici, spesso ignoti o poco considerati.” Le visite sono condote in collaborazione con il Sistema Museale dell’Università degli Studi di Firenze e si svolgeranno il 18 e il 25 luglio alle 17,30 e il 12 e il 19 settembre alle 16,30. Per informazioni sul programma completo delle visite consultare il sito www.stazioneutopia.com. Tutte le visite sono gratuite, su prenotazione obbligatoria tramite sito internet e durano circa un’ora e mezza. Caterina Ceccuti