Arezzo, 8 gennaio 2025 – Alle frontiere dell’Aldilà: un ciclo di incontri ad Arezzo
Dalla più remota antichità l’uomo si è sempre posto alcune domande: la vita termina con la morte? Vi è un aldilà che ci aspetta? E se sì, come è fatto? Per cercare di rispondere a questi interrogativi l’Associazione Archeosofica di Arezzo propone un ciclo di sei incontri, dal titolo “Alle frontiere dell’Aldilà”, che proverà a sciogliere questi non banali quesiti. Con il primo appuntamento, previsto per SABATO 11 gennaio, con inizio alle ore 17,00, torneremo indietro nel tempo di qualche millennio fino al primo testo conosciuto, “Il Libro Egiziano dei morti”, la cui più esatta e stimolante traduzione sarebbe “Libro dell’uscita al giorno”. Il testo di questa opera, di cui si possono ammirare ancora oggi alcuni esemplari nei papiri conservati sia nel Museo del Louvre che nel Museo egizio a Torino, è composto da formule “magiche” corredate da illustrazioni che servivano al defunto nel suo viaggio verso il mondo dei morti, il Duat. Un mondo ovviamente ricco di insidie e pericoli che, secondo gli egiziani, era necessario attraversare per raggiungere l’immortalità dell’anima. Dall’Antico Egitto il ciclo di incontri ci porterà poi nel lontano Tibet, con il Bardo Thödol o il “Libro Tibetano dei morti”. Secondo la concezione tibetana la vita dovrebbe essere utilizzata proprio per prepararsi al passaggio nell’aldilà dove l’anima può essere ancora accompagnata e aiutata. Fino ad esaminare testi molto più vicini a noi e alla nostra tradizione religiosa, con il “Libro cristiano dei morti”, scritto da Tommaso Palamidessi, proprio per chiarire ciò che nei precedenti testi è rimasto oscuro, offrendo così all’uomo e alla donna di oggi le chiavi per una sperimentazione extra-sensoriale. L’obiettivo, nel momento dell’abbandono del corpo, sarebbe quello di sapersi come orientare in un mondo “metafisico”, comunemente definito l’”aldilà” usando le grandi facoltà presenti, ma ancora latenti, in ognuno di noi. Il ciclo si presenta quindi come un viaggio sicuramente affascinante alla scoperta della parte più profonda e immortale di ciascuna donna e ciascun uomo, quella che conosciamo col nome generico di “anima”.
Gli incontri si svolgeranno, ad ingresso libero e gratuito, presso la sede dell’Associazione Archeosofica di Arezzo, in Via Alessandro Dal Borro 58.