OLGA MUGNAINI
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Arte e vino tra i filari di Montalcino Leggende e forme in metamorfosi

Premio Artisti per Frescobaldi, le sculture di Bartolini e De Lorenzo nella tenuta di Castelgiocondo

Arte e vino tra i filari di Montalcino Leggende e forme in metamorfosi

di Olga Mugnaini

MONTALCINO (Siena)

Un sirena avvinghiata al filare di una vigna ’protegge’ e guida, come sulla prua di una nave, il viaggio dell’uva verso il suo approdo al vino, nella fattispecie Brunello di Montalcino. Massimo Bartolini (Cecina, 1962) ha pensato questa scultura in legno così, con la forza di una polena che illumina il cammino dei marinai, rispondendo all’invito, insieme a Daniela De Lorenzo (Firenze, 1959), per la VI edizione del Premio Artisti per Frescobaldi. Il progetto, a cura di Ludovico Pratesi con la direzione artistica di Tiziana Frescobaldi, è realizzato per la tenuta di Castelgiocondo a Montalcino, dove nel corso degli anni è nata una vera e propria collezione d’arte contemporanea che riunisce diciotto opere site specific di altrettanti artisti internazionali.

"Vivo vicino a Bolgheri e il paesaggio dei vigneti è per me familiare e la familiarità istiga certi sogni – racconta Bartolini –. La sirena è simbolo stesso dell’ibridazione, figura mitica che riunisce tante leggende, anche sul vino. Incarna la metamorfosi e quindi un processo di vita".

Realizzata a Vicenza con la tecnica della fresatura computerizzata e poi finita a mano, la scultura è in legno di rovere, ossia lo stesso materiale delle botti. Il titolo Rosa-Sirena ricorda che qui all’inizio dei filari, quasi come un oggetto sacrificale - prosegue l’artista – vengono piantate rose, affinché si ammalino prima della vite, in modo da permettere alla vigna di essere curata. Questa è la mia prima scultura figurativa, quindi una sfida, che mi ha creato anche imbarazzo. E’ stato strano, faticoso ma davvero molto bello". Metamorfosi e personificazione delle varie fasi che dal grappolo portano al vino, sono le idee che hanno guidato anche Daniela De Lorenzo, con la sua opera formata da tre sculture in bronzo dorato dal titolo “Sogno sottile“, che da Castelgiocondo si affacciano sul panorama circostante: "Da sempre arte e vino si somigliano, probabilmente perché entrambi lavorano sulla trasformazione, attraverso un lungo lavoro complesso e delicato per ottenere alla fine un insieme armonico - afferma la De Lorenzo –. Arte e vino hanno avuto ed hanno un ruolo fondamentale nella vita dell’uomo per affinare la propria sensibilità attraverso una forza misteriosa ed aprirsi all’immaginazione".

"Passare dal Premio alla commissione diretta è un passo importante, coerente con la tradizione della nostra famiglia - spiega Tiziana Frescobaldi –. Siamo interessati alla prospettiva degli artisti, al loro sguardo sul mondo del vino. Quest’anno abbiamo affidato a due artisti italiani, Daniela De Lorenzo e Massimo Bartolini, il compito d’interpretare lo spirito, l’ambiente di Castelgiocondo, con progetti “site specific” da collocare negli spazi esterni. Un’ evoluzione che per la Collezione Artisti per Frescobaldi rappresenterà un ulteriore arricchimento".