Bibbiena, tornao le Celebrazioni Etrusche

Al Museo Archeologico con una serata dedicata ai più piccoli con protagonista il Lago degli Idoli

Arezzo, 21 agosto 2024 – Le Celebrazioni Etrusche tornano anche per il 2024 al Museo Archeologico con una serata dedicata ai più piccoli con protagonista il Lago degli Idoli. Lunedì 26 agosto alle 21.15 nel giardino del Museo la compagnia Nata metterà in scena "L'arca delle Storie", uno spettacolo appositamente realizzato e dedicato al Lagodegli Idoli. Seguirà una visita guidata alla sezione etrusca, durante la quale sarà possibile usufruire delle nuove dotazioni digitali del Museo. L'intera iniziativa è gratuita. È gradita la prenotazione ai contatti del Museo.

Francesca Nassini Assessora alla Cultura commenta: “Un’altra bellissima iniziativa che ci permette di far conoscere il nostro museo, entrato nella rete delle antenne museali del casentino e riconosciuto da poco come museo di interesse regionale. Il Museo Archeologico “Piero Albertoni” è stato infatti riconfermato dalla Regione Toscana con la qualifica di Museo di Rilevanza Regionale cosa questa che ha decretato anche il suo ingresso nel Sistema Museale Nazionale. Le celebrazioni etrusche a cui partecipiamo ogni anno ci consentono di fare cultura, divulgazione e far conoscere meglio il nostro territorio”.

Il Museo Archeologico del Casentino è anche un sito accessibile a tutti. Questo è stato reso possibile grazie alla partecipazione al bando attivato dal Ministero della Cultura, Direzione Musei, da parte di D’Appennino – Rete di Imprese, che si è aggiudicata un corposo finanziamento di 206 mila euro a favore dell’accessibilità del Museo.

Oggi il museo è dotato di pedane che servono per avere una migliore visuale del materiale e soprattutto raggiungere, anche con carrozzine, l’ultima sala multimediale inaugurata nel 2023.

Sono poi state installate micro pedane nelle teche, per aiutare anche i bimbi più piccoli a guardare da vicino i reperti.

Sono state cambiate le maniglie anti panico e potenziata l’accessibilità strutturale.

Accanto a questi sono stati fatti anche interventi di tipo digitale: è stata cablato l’interno del museo, con wi-fi per operatori e visitatori. E’ stato rifatto il sito del Museo seguendo tutti i nuovi canoni di accessibilità anche per persone non vedenti.

All’interno della struttura museale sono stati installati dei giochi interattivi per avvicinare alla comprensione del materiale esposto anche a bimbi più piccoli,

un tavolo tattile con tre postazioni che verranno implementate nel futuro fino a sei postazioni disponibili. Infine, ma non per ultima è l’attivazione della nuova App di visita, per avere una contestualizzazione del museo, che verrà presto implementata con dei video nella lingua dei segni.

Nel giardino del Museo inoltre sono state installate panchine per l’allattamento al seno e altri supporti utili anche per persone con disabilità.

D’Appennino-Rete di Imprese – che riunisce diverse realtà cooperative come Betadue, Toscana d’Appennino,D.r.e.a.m. Italia, Oros, InQuiete, L’Albero e la Rua, Connessioni, Cooperativa Cristoforo e Credito Cooperativo di Stia – grazie alla qualità elevata della proposta si è aggiudicata un 17esimo posto su una graduatoria di 130 domande accolte in cui il secondo posto è stato occupato dal Museo Egizio di Torino.