"Bisogna immunizzarsi. E’ la difesa più efficace"

Il professor Pistello: "Casi in aumento, ne abbiamo decine a settimana"

"Bisogna immunizzarsi. E’ la difesa più efficace"

I dati sul Covid tornano a salire. "I casi sono in aumento", conferma il professor Mauro Pistello, direttore dell’Unità operativa di Virologia dell’Azienda ospedaliera pisana.

Perché?

"Per una combinazione di fattori: la stagione che facilita le infezioni respiratorie, per la vaccinazione scarsa e la diffusione di nuove varianti, anche se dal punto di vista della trasmissibilità sono meno incisive rispetto alle precedenti".

I sintomi?

"Variabili: si va dalla forma asintomatica, che contribuisce la diffusione, a emicrania, tosse, febbre alta per qualche giorno. Non c’è trend univoco, nelle persone anziane sono più facili le manifestazioni importanti".

Si vedono forme gravi?

"Ne sono arrivate diverse al Pronto soccorso, richiedono un’assistenza importante. Per fortuna la mortalità è bassa, ma abbiamo qualche decina di decessi ogni settimana".

Covid e influenza, quali le differenze?

"Sono difficili da distinguersi, ci sono soggetti che contraggono la doppia infezione a distanza anche di poco tempo. Entrambe lasciano prostrazione e si è quindi più esposti".

I vaccini?

"Importanti per entrambi i virus soprattutto se si rientra nelle fasce a rischio".

In molti sostengono che contraggono l’influenza nonostante il vaccino...

"Prima di tutto bisogna capire se si tratta di influenza. E poi i vaccini non danno la certezza di non contrarre la malattia, ma riducono i sintomi".

Chi deve vaccinarsi?

"Obbligo per chi ha sopra gli 80 anni anche per l’influenza, fortemente raccomandato sopra i 65, per chi è sovrappeso o ha sintomi diabetici. Chi non lo fa è sciocco. L’immunità scende rapidamente. Certo, l’infezione naturale protegge maggiormente, ma anche questa non evita possibili reinfezioni. E, invecchiando, il sistema immunitario perde efficienza".

Come proteggersi?

"Vaccinandosi: con le feste nei luoghi chiusi e contatti ravvicinati la diffusione è più veloce".

E la mascherina?

"Non può essere al primo punto. Sarebbe un fallimento rispetto al virus, ma fragili e pazienti oncologici in luoghi affollati è bene che la usino".

Le varianti?

"Eris e Pirola, che sta emergendo: si trasmettono con più difficoltà rispetto a Omicron, rispondono poco ad antivirali e monoclonali".

Antonia Casini