"Bravi a gestire le emergenze. Donazioni di sangue, serve di più"

Durante il Covid, le donazioni di sangue e plasma in Toscana sono state più numerose rispetto ad oggi. Avis Toscana registra 212mila donazioni nel 2021, 203mila nel 2022, con un calo di ottomila sacche. I giovani sono in calo, ma il 56% dei nuovi soci ha fra 18 e 35 anni.

"Come spesso accade in Italia, diamo tutti il meglio nelle emergenze, ma siamo meno bravi nel gestire l’ordinaria amministrazione. Per questo, paradossalmente, le donazioni di sangue e plasma sono state più numerose in Toscana durante il Covid di quanto non siano adesso". A spiegare il paradosso, Claudia Firenze, presidente di Avis Toscana.

1 Qual è oggi la situazione?

"Nel 2022 abbiamo avuto ottomila sacche di sangue in meno dell’anno precedente, un numero importante. Nel 2023 registriamo una tenuta, ma non ancora un recupero, che invece sarebbe necessario per rispondere alle esigenze dei malati".

2 Quali sono i vostri numeri?

"In Toscana nel 2021 abbiamo avuto circa 212mila donazioni, 203mila nel 2022 di cui circa la metà, ovvero 105.799 a cura di Avis, 80mila di sangue e 25mila di plasma. Teniamo meglio nei piccoli centri che nelle aree metropolitane come Firenze, dove è più difficile coinvolgere le persone".

3 Qualche dato positivo?

"A livello demografico i giovani sono in calo, ma fra i nuovi soci dello scorso anno il 56% aveva fra 18 e 35 anni, con il 53% di donne nella fascia 18-25 anni. Sono segnali che ci fanno ben sperare".