Cade dal solaio e muore a 24 anni. La tragedia in un’azienda agricola

L’infortunio a Gaiole in Chianti. Il giovane, di nazionalità egiziana, ha fatto un volo di una decina di metri. Sarebbe precipitato da un’impalcatura. Inutili tutti i tentativi di rianimazione, non ha avuto scampo.

di Marco Brogi

GAIOLE IN CHIANTI (Siena)

Morti sul lavoro: è un bollettino di guerra. Il 2023 sta per andare in archivio come era iniziato: all’insegna delle morti bianche. Stavolta l’ennesima vittima è muratore 24enne di origine egiziana, residente a Cinisello Balsamo, che ha perso la vita cadendo da un’impalcatura: un copione tristemente noto. La tragedia nel tardo pomeriggio di ieri in un’azienda agricola in località Terrazze di Adine, nel comune di Gaiole in Chianti. E’ successo tutto nel giro di pochi secondi. Il giovane lavoratore, dipendente di una ditta edile, secondo una prima ricostruzione, stava sistemando un solaio.

Erano da poco passate le 17, e da lì a poco la giornata lavorativa sarebbe terminata. A un certo, per cause ancora da accertare, il giovane è precipitato dal ponteggio: un volo da una decina di mezzi di altezza che gli è stato fatale. I soccorsi sono stati immediati. L’arrivo dei sanitari del 118, l’attivazione di Pegaso 2: tutto inutile. Per il 24enne non c’è stato niente da fare. Troppo gravi le ferite riportate nella terribile caduta.

Sul luogo della tragedia, con l’obiettivo di acquisire tutta una serie di elementi utili per accertare le cause dell’infortunio mortale, anche i carabinieri della compagnia di Poggibonsi, i vigili del fuoco del comando provinciale di Siena, la polizia municipale di Gaiole in Chianti e il personale della Pisll (Prevenzione Igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro).

I recenti dati Inail sono preoccupanti. La lingue dei numeri dice che nei primi nove mesi del 2023 in Italia le vittime sul lavoro sono 868, di cui 672 sul posto di lavoro (+2% rispetto a ottobre 2022) e 196 in itinere (-21,6% rispetto a ottobre 2022). La maglia nera per il più alto numero di vittime va ancora alla Lombardia con 108 morti. Seguono: Campania (66), Veneto (62), Emilia Romagna (58), Piemonte (56), Puglia (51), Lazio (50), Sicilia (42), Toscana (27), Abruzzo (26), Umbria (20), Marche (18), Calabria e Friuli Venezia Giulia (17), Liguria (15), Trentino Alto Adige e Sardegna (13), Basilicata (7), Molise (5) e Valle d’Aosta (1). Nei primi dieci mesi del 2023 è sempre il settore dell’edilizia a registrare il maggior numero di decessi: 117. A seguire quello dei trasporti e magazzinaggio (91), dalle attività manifatturiere (81) e dal commercio (56). Una sequela di vite spezzate a cui si è aggiunta in queste ore anche quella del muratore 24enne, che ieri pomeriggio ha trovato la morte nel cuore del Chianti.