DANIELE CALOSI
Cosa Fare

Cambiamento climatico: ora risposte diverse

L'alluvione in Toscana ci spinge a riflettere su come uscirne: è necessario un intervento del Governo che tuteli i lavoratori e non solo i soliti blocchi sociali. Occorre una transizione ecologica equa, recuperando contenitori dismessi e non costruendo nuove edificazioni.

La tragica alluvione ci spinge a riflettere su quanto accaduto e su come uscirne. Nell’immediato è necessario un intervento del Governo che non si limiti a spot e all’erogazione di risorse alle imprese come fatto finora, ma che dia risposte ai danni subiti dai lavoratori per non realizzare una ricostruzione che tuteli soltanto i soliti blocchi sociali di riferimento, a borghesia imprenditoriale e commerciale. In prospettiva occorre rendersi conto che non è possibile perseguire una transizione ecologica equa in maniera miope e insensata come avvenuto fino a oggi. Non possiamo chiudere gli occhi sull’aumento dei metri cubi costruiti nella piana fiorentina. Oggi spesso la sbandierata attenzione all’ambiente si declina in operazioni dal sapore vagamente classista come lo scudo verde, che dal 2026 potrebbe prevedere il pagamento di un ticket per le auto dei lavoratori non residenti a Firenze. La riduzione di nuove edificazioni passi dal recupero dei contenitori dismessi. La risposta dell’amministrazione fiorentina è l’ennesima riproposizione della tutela della rendita fondiaria attraverso il modello degli studentati di lusso. La Fiom da sempre chiede di utilizzare quei contenitori dismessi per attività produttive, anche nel centro storico e per edilizia popolare e a prezzo calmierato, per dare risposte alle esigenze di lavoratori, pensionati e studenti. Non basta presenziare alle manifestazioni degli studenti che portano le tende nelle piazze contro il caro affitti: è il momento di concretezza. Un modello di sviluppo che attraverso il turismo di massa porta la rendita a espandersi in tutta la città. Invece di dare un brusco cambio di rotta sugli affitti brevi, si costruisce un mercato chiuso ad altissimo profitto nel centro con uno stop soltanto nel “quadrilatero romano” per l’Airbnb. L’ennesima risposta insufficiente e non sistematica.

segretario Fiom Firenze-Prato