Cento giorni all’esame. Tra scaramazia, voglia di festa e tanta musica. È successo sulla spiaggia di Viareggio, sulle note provenienti dal palco del Belvedere delle Maschere durante la festa MarkP Viareggio, organizzata dal Comune in collaborazione con Noss italia Aps, Scuola Zoo e Radio Bruno, con la manciata di sale in mano da gettare alle proprie spalle e un bastoncino di legno con cui scrivere, sulla sabbia, il voto sperato per la maturità.
La giornata dei 100 giorni all’esame di Stato, una tradizione che da diversi anni è divenuta una vera e propria festa, con dj set, giochi e divertimento, ha attirato a Viareggio migliaia di maturandi e maturande da tutta la Toscana. Tra chi, in costume e goliardicamente, ha sfidato l’acqua gelida del mare sfruttando i pochi raggi di sole che, aiutati dal vento, si sono fatti spazio tra le nuvole. Chi, in tavolate, ha oziato seduto al ristorante e chi, più semplicemente, tra un torneo di pallavolo e l’altro, ha optato per un picnic sulla sabbia.
Moltissimi giovan da tutta la Toscana, arrivati ieri mattina o persino i giorni precedenti, per godersi la giornata o il fine settimana lungo al mare. "Abbiamo deciso di venire a Viareggio perché è la meta preferita dai nostri amici. Siamo arrivate in mattinata e poi torneremo a casa perché dobbiamo studiare" dicono Silvia, Martina e Sara del liceo scientifico Castelnuovo di Firenze, che non vogliono perdersi la possibilità di celebrare la giornata, ma nemmeno rischiare di rimanere indietro nello studio.
Così come Ester e Penelope del liceo di scienze umane Pontormo di Empoli che, portatosi via le onde il numero tracciato sulla sabbia, sono pronte per prepararsi alle interrogazioni del giorno dopo. E, pronte, sembrano essere anche per quello che le aspetterà dopo la maturità, con la scelta della facoltà di Filosofia. "Quando sarò vicina alla data sarò nervosa. Non voglio avere troppe aspettative: sulla sabbia non ho scritto un numero, ma ho disegnato un cuore" dice invece Noemi, all’ultimo anno del classico Dante di Firenze, che, come molti altri, ha deciso di lasciare a casa timori e paura e fare spazio a divertimento e musica.
Mentre Pisa si riconcilia con la generazione Z dopo i fatti del 23 febbraio scorso e gli scontri con la polizia, tornando ad essere invasa da sciami colorati di studenti, arrivati da tutta la provincia e anche da fuori, stavolta non per partecipare a qualche corteo non autorizzato, ma per dar vita al rito collettivo. Cento giri intorno al Battistero, per cento giorni all’esame di stato tra "fantamaturità", finte interviste da diffondere sui social e rituali vecchi e nuovi. Come da tradizione ieri mattina migliaia di maturandi hanno invaso piazza dei Miracoli, con giovani provenienti da ogni angolo della Toscana e della Liguria. Anche quest’anno per precauzione l’Opera della primaziale Pisana ha rafforzato la vigilanza all’interno del complesso monumentale e ha transennato la porta centrale del Duomo sulla quale è scolpita la lucertolina in bronzo a due code, considerata un portafortuna dagli studenti, proprio per mantenere a debita distanza i ragazzi.
Una giornata di sole, dopo una settimana di pioggia, che si è svolta senza incidenti, il tutto in un’atmosfera di gioia, con sorrisi e riti scaramantici. Dai tradizionali cento giri intorno al Battistero alle cento firme sulle magliette bianche, fino a cento ‘batti cinque’, baci e abbracci. E tantissimi coloro che, dopo Piazza dei Miracoli, hanno preso il treno alla volta di Livorno per raggiungere, chi a piedi chi con l’autobus di linea, il Santuario della Madonna di Montenero. Ciascuno con la sua candela, da accendere per ricevere la grazia di superare con successo il primo vero esame della vita.
Gaia Parrini